LE PAGELLE - Doppio-colpo Immobile, Parolo da Nazionale. Bisevac, guarda de Vrij...

STRAKOSHA 7: Guarda la partita da lontano per 65 minuti. Poi pensa: “e mica posso fare la comparsa...”. Allora con la manona, in tuffo, dice no all’incornata di Perica e lascia l’Udinese a bocca asciutta. Si ripete quasi 10 minuti dopo. Cresce di partita in partita. Marchetti guarisca con calma, la sua assenza non si sente.

PATRIC 6.5: Esordio stagionale dal primo minuto. È attento, non sbaglia praticamente niente. Preciso negli appoggi, mai in affanno.

DE VRIJ 7: Mica male questo numero 3 comprato in estate per sostituire Bisevac. "Caro" Milan, capito come si gioca? Neanche una sbavatura, è perfetto. Esce coi tempi giusti, se volesse potrebbe anticipare anche i compagni di squadra. Chiude sulla destra Zapata e fa ripartire l'azione del 2-0. Si è meritato la chiamata in Nazionale. Purtroppo.

HOEDT 6.5: Rispolverato grazie alla linea a quattro, non giocava dalla prima giornata di campionato con l’Atalanta. Il risultato finale è lo stesso, per sé e per la squadra: buona prestazione e 3 punti in trasferta. Si fa trovare pronto, bene così, decisamente più convinto dello scorso anno. Ha un valore quando imposta. Rischia il rigore per un contatto duro su Perica. Viene graziato da Russo.

LUKAKU 6: Scelto all’ultimo per lo stop di Radu. Si sovrappone come un treno sulla sinistra, poi una volta che la Lazio passa in vantaggio si preoccupa più di coprire. Qualche diagonale difensiva da rivedere.

PAROLO 7.5: Davanti alla difesa, senza inserimenti nell’area avversaria per coprire i cinque compagni che hanno il compito di attaccare. Ci riesce. Distrugge e imposta. Altruista, invece di tirare dal limite serve Lulic e dà il via all'azione del 3-0.

FELIPE ANDERSON 6.5: Il suo piede sbaglia un passaggio che non dovrebbe: l’assist per Immobile è troppo lungo e il raddoppio non arriva nel primo tempo. Calibra la precisione e serve a Keita il filtrante giusto. Alterna giocate superficiali a dribbling che ubriacano l’avversario. Comunque positivo. Quando punta l’uomo mette paura.

MILINKOVIC 7: Mena come un fabbro e subito dopo mette in mostra tocchi di fino. È un corazziere di qualità. I giocatori di Iachini soffrono la sua fisicità quando contrasta o si arrampica per aria. Come sul corner del vantaggio: la sponda di testa permette a Immobile di portare avanti la Lazio.

LULIC 7.5: E’ aggressivo, recupera palloni importanti, permette alla Lazio di pressare alto i portatori di palla. Sgroppa dall’inizio alla fine, dimostra di essere in forma. Regala a Immobile il pallone che chiude definitivamente l’incontro.

Dall’85' LEITNER sv

KEITA 7: Ogni volta che ha il pallone tra i piedi i difensori dell’Udinese si mettono le mani tra i capelli. Hereaux su tutti non lo prende mai. Salta l’uomo, sfiora il gol nel primo tempo, lo trova nel secondo. Indica il corridoio a Felipe, beffa Karnezis con un tocco di punta sotto le gambe. Per la prima volta in Serie A segna due gol consecutivi.

Dal 70' DJORDJEVIC 6: Entra che i giochi già sono fatti. La Lazio abbassa il baricentro e non ha occasioni per colpire.

IMMOBILE 7.5: Al 27’ la stampa dentro di testa: Milinkovic svetta e lo serve, lui non sbaglia e trova il terzo gol stagionale dopo quelli all’Atalanta e al Pescara. Il quarto personale nella ripresa: è messo meglio di Keita, gliela leva come per dire “qua ci penso io”. Corre per la squadra, si sacrifica, lavora sporco per favorire gli inserimenti degli esterni. Quando entra Keita si mette a fare l’esterno di sinitra, poi lascia il campo per Lombardi.

Dal 75' LOMBARDI 6: Al primo pallone toccato colpisce il palo. Questo perché entra in campo con rabbia e attenzione. Sta lavorando alla grande.

ALL. INZAGHI 7.5: Non contano i moduli, ma l’interpretazione della partita. Che stavolta è splendida, perfetta: la Lazio aggredisce, morde l’Udinese nella sua metà campo, colpisce con i suoi uomini migliori. 3 gol fatti, almeno altri 5 potenziali, 0 reti subite e pochissimi pericoli corsi. 13 punti conquistati in 7 giornate di campionato. Non sono pochi, per niente.

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis 6; Heurtaux 4.5, Danilo 5, Felipe 5, Adnan 5.5; Kums 5, Kone 5.5, Badu 5 (Jankto sv); De Paul 5 (Penaranda 5.5); Zapata 5.5, Perica 5.5. All. Iachini 5.