LE PAGELLE - Extra-kosha salva Wallace e Marusic: Leiva e Lulic infaticabili, Acerbi con l'on-demand

Pubblicato ieri alle 19:59
17.09.2018 07:15 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Extra-kosha salva Wallace e Marusic: Leiva e Lulic infaticabili, Acerbi con l'on-demand
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© foto di Federico Gaetano

STRAKOSHA 8: Thomas Extra-kosha: con una parata da urlo - all’ultimo secondo - salva la Lazio, il risultato, Wallace e Marusic, i cuori dei 3mila partiti per Empoli, i televisori e i telecomandi di chi stava vedendo la partita da casa. Dall’altra parte c’era quello che gli aveva rubato il posto alla Salernitana. Altro che rivincita: lui non è più quel ragazzino e sembra un gigante a tu per tu con Caputo. E già nel primo tempo aveva tenuto in piedi la baracca sul tiro di Acquah. 

WALLACE 5: Mentre Strakosha esulta per il miracolo, c’è Acerbi che vorrebbe mangiarlo vivo. Aspetta, aspetta e aspetta ancora su un cross che attraversa l’area e chiede solo di essere spinto dentro per il pareggio. Dire che sia il più impacciato della linea a tre sarebbe sminuire la prestazione degli altri due del reparto arretrato. 

ACERBI 7: Nel calcio del pay-per-view lui difende con l’on demand: stoppa l’azione degli altri, la rimanda indietro e quindi scatta in anticipo per coprire su ogni filtrante pericoloso. E quando sbaglia - una volta eh - rimedia da solo con un colpo di testa in torsione per interrompere tutto. Nel finale è la reincarnazione di tutti i laziali: urla in faccia a Wallace qualsiasi cosa e in qualsiasi lingua del globo. 

RADU 7: Peccato per l’infortunio, per la partita di oggi e per il ciclo terribile che attende la Lazio. Perfetto fino al momento del cambio: partecipa alla costruzione, conclude, anticipa, si getta a corpo morto in scivolata. La speranza è di non perderlo per troppo tempo. 

Dal 54’ CACERES 6: Entra a freddo per il problema fisico di un compagno. Controlla la zona di competenza senza faticare. 

MARUSIC 5.5: Arriva una volta sola sul fondo e il cross non è neanche male. Però è ancora troppo poco: non riesce a saltare l’uomo nell’uno contro uno e chiude anche meno del solito l’azione sul secondo palo. A un soffio dal termine si divora il 2-0 alla portata. 

PAROLO 7: Segna con lo stinco, col polpaccio, con il chissenefrega. Butta dentro la palla della vittoria: inserimento letale, deviazione d’istinto, gol pesantissimo. Il resto del match è un contrasto continuo. 

LEIVA 7.5: Il pallone è il polo negativo, sui suoi scarpini c’è quello positivo: un effetto magnetico per strappare il possesso all’Empoli e riandare subito in verticale a fare male. Provvidenziale con un rinvio a porta vuota o quasi. L’uomo giusto al momento giusto e nella squadra giusta: non dovrebbe più sorprendere e invece continua a farlo: si frappone anche quando zoppica e non ce la fa nemmeno a camminare. Un mostro di centrocampista. 

MILINKOVIC 6: È sciabola e fioretto, però oggi non usa come dovrebbe né una, né l’altro. Ci prova col tacco, poi con la bomba da fuori: la mira non è la migliore. Il Sergej migliore si vede a inizio ripresa, quando è arrembante e porta di suola avanti il pallone dello 0-1, regalato a Lulic sulla fascia mancina. Perde lucidità col passare dei minuti.

Dal 67’ CORREA 6: Gli manca la precisione tecnica che invece ha eccome tra le doti: qualche passaggio elementare sbagliato, un tap-in facile che colpisce il palo e tiene alta l’asticella dell’ansia fino all’ultimo secondo. 

LULIC 7.5: La Lazio pende tutta dalla sua parte e si capisce il perché: è inossidabile, dal punto di vista atletico sta meglio di tutti e si era già stranotato con il Frosinone. Assist al centro puntuali e lucidi: la difesa dell’Empoli ribatte Milinkovic e Luis Alberto, poi cede sul suo cross per Parolo. Non soddisfatto, salva dopo uno svarione di Strakosha. Una spada, più che una spina, nel fianco. 

LUIS ALBERTO 6: Aveva deciso la gara prima della sosta, a Empoli non riesce a incidere più di tanto. Qualche filtrante per Immobile, ma l’intesa con Ciro non è quella dei giorni di gloria. Alterna corner magici a punizioni fuori misura. 

Dal 75’ DURMISI 6: Entra quando bisogna solo stringere i denti e cercare di allentare la pressione avversaria. 

IMMOBILE 6: Non segna, ma scatta come un indemoniato e da solo tiene impegnata tutta la difesa dell’Empoli. Le chance migliori ce l’ha nel finale quando si aprono gli spazi in contropiede. Generosità da vendere, si sfianca per la Lazio. 

ALL. INZAGHI 6.5: Chissà che avrà detto negli spogliatoi all’intervallo. La squadra rientra con il veleno agli occhi, più decisa e cattiva, e mette in campo tutto quello che serve per strappare i tre punti al Castellani. Uno stadio che 

EMPOLI (4-3-2-1): Terracciano 6; Di Lorenzo 6.5, Silvestre 6, Rasmussen 5, Veseli 6; Acquah 6.5 (Traoré 6), Capezzi 5.5, Bennacer 5.5; Zajc 5.5 (La Gumina 5.5), Krunic 5; Caputo 5. All. Andreazzoli 5.5.