LE PAGELLE - FA7 chiama, Candreva risponde. Basta e Biglia, che partita!

22.03.2015 22:50 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - FA7 chiama, Candreva risponde. Basta e Biglia, che partita!
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MARCHETTI 6.5: Con l'aiuto del palo evita il pareggio sulla conclusione al volo di Moras. È sicuro nelle uscite alte. La squadra copre alla grande e lui non corre pericoli. 

BASTA 7: Scende sulla destra che è una bellezza. E che cross. Al 4' rientra sul sinistro e scodella in mezzo un traversone perfetto per la testa di Felipe Anderson: è la rete che sblocca il match. Corre avanti e indietro per novanta minuti, lascia il solco sul terreno. Diagonali difensive perfette, uno dei migliori.

DE VRIJ 6.5: L'intelligenza fatta difensore. Legge tutto in anticipo, sembra giocare una partita che ha già visto. Così è è facile chiudere ogni tentativo del Verona.

MAURICIO 6.5: Che duelli con Toni, il brasiliano è attentissimo e non gli lascia un centimetro. Ci mette il fisico. Concentrato dal primo all'ultimo. 

RADU 6.5: Attento, puntuale, non soffre mai le sortite offensive del Verona dalla sua parte. 

BIGLIA 7: Quando è in palla, è un giocatore di un altro livello. Prestazione mondiale e nuovo eurogol sfiorato, il tiro a giro dal limite colpisce la traversa con Benussi battuto. La sua regia è da premio Oscar. 

PAROLO 6.5: Con il 4-2-3-1 deve sbrigare maggiori pratiche di copertura. Mette in campo una partita tutta sostanza: chiude, porta i raddoppi in pressing e riparte con i soliti inserimenti nell'area avversaria.

CANDREVA 7.5: Qualcuno ha visto per caso la sua punizione? Ci vuole il replay a velocità ridotta per capire dove sia passata la palla. Un terra-aria che non lascia scampo a Benussi per il raddoppio della Lazio. Oltre al sigillo, la solita corsa e il lavoro in copertura sulla fascia. Gara da leader.

MAURI 6: Tra i quattro davanti è quello che fa più fatica. Non è in un grande momento di forma, riesce comunque a trovare sempre lo spazio tra le linee per innescare i compagni. In altre occasioni sarebbe riuscito a trovare un gol o un assist vincenti. 

Dal 73' LULIC 6: Bentornato in campo, si era infortunato il 5 gennaio contro la Sampdoria. Mette minuti nelle gambe, completerà il rodaggio con la nazionale bosniaca.  

FELIPE ANDERSON 7.5: Adesso segna pure di testa. Mancava solo la figurina aerea per completare l'album delle magie. La attacca al 4' alle spalle di Benussi, gol da attaccante puro. Il nono in campionato. È un genio del calcio, vede spazi che gli altri non notano. La traversa gli nega una rete dopo cinquanta metri di sgroppata che avrebbe fatto la storia del campionato. Fermarlo è impossibile. 

Dal 85' PEREA sv

KLOSE 6.5: Al quarto d'ora pecca di cattiveria: Biglia lo serve in area, Miro spara centrale e debolmente. Spedisce alto con il destro la seconda chance. Ma sembra un giovanotto per corsa e spirito di sacrificio, la sua partita non si limita a un gol sbagliato. Punto di riferimento. 

Dal 79' KEITA sv

ALL. PIOLI 7.5: La sesta vittoria consecutiva in campionato è servita. Questa Lazio non si ferma più. La sua squadra sembra giocare insieme da cinque anni, invece sono soli otto mesi. Il pallone viaggia veloce, tutti sanno cosa fare in fase di possesso, tutti si sacrificano per recuperarlo. All'Olimpico è allungo Champions: il Napoli pareggia con l'Atalanta, i biancocelesti volano a +4 sulla Samp. E la Roma resta ad un passo. 

HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi 6; Martic 5.5 (Brivio ), Moras 6, Rodriguez 5.5, Pisano 5.5; Obbadi 5, Tachtsidis 5.5 (Nico Lopez 5.5), Ionita 5 (Campanharo); Christodoulopoulos 5.5, Toni 5.5, Hallfredsson 5.5. All. Mandorlini 5.5.