LE PAGELLE - Feno-Milinkovic, Felipe Anderson assist-man. Immobile, una volta fatto 31... fa 32!

Pubblicato ieri alle 16:59
26.02.2018 06:30 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Feno-Milinkovic, Felipe Anderson assist-man. Immobile, una volta fatto 31... fa 32!

STRAKOSHA 6.5: Non ci riesce a non essere protagonista, anche quando la Lazio vince in scioltezza e il risultato è in cassaforte. Adjapong spara in diagonale e lui scende giù in una frazione di secondo: manona rigida e porta inviolata. 

WALLACE 6.5: Politano gli sfugge una volta in tutta la partita e si becca il giallo. Per il resto del match fa la guardia senza la minima preoccupazione. 

LUIZ FELIPE 6.5: A inizio anno, quando giocava, si parlava di turnover totale. Ora riesce a sostituire senza problemi il più forte della difesa e comanda addirittura il reparto. Cresciuto in modo esponenziale. Un paio di chiusure in scivolata coi tempi perfetti, poi rischia il rigore su Missiroli per un braccio troppo largo. 

RADU 6.5: Prosegue sugli standard stagionali: è attento, cattivo, annulla Berardi, lo anticipa e lo fa espellere. Non serve la fascia da capitano per essere leader. 

MARUSIC 5.5: Gioca su una corsia mobile che lo spinge in avanti, a scendere costantemente sulla destra. Si propone sempre, è un fattore offensivo, un braccio armato del 3-5-1-1 di Inzaghi. Viene espulso per un’ingenuità pazzesca, considerando i tre gol di vantaggio. Uno spunto in velocità si trasforma in un cartellino rosso evitabile. 

MURGIA 7: Entra in campo cantando Ron: “Non abbiam bisogno di Parolo”. Si inserisce, scambia di prima con personalità, si prende il rigore del 2-0 che chiude la partita con un’ora d’anticipo. Risorsa per il presente e per il futuro. 

LEIVA 6.5: Per lui queste sono partite da ragazzi. Guida l’assalto nella metà campo del Sassuolo, detta i tempi del pressing, che arriva fino al limite dell’area di rigore avversaria. Si becca il giallo per interrompere l’azione che porta alla decisione del Var. Un cartellino che vale un rigore a favore.

Dal 60’ PAROLO 6: Mezzora davanti alla difesa per far rifiatare Leiva in vista delle prossime partite. 

MILINKOVIC 8: “Cheeeeeese”: il suo tiro sotto l’incrocio è una fotografia a Consigli, che non si muove per non rovinarla e renderla sfocata. Se la comanda, è abituato a farlo e lo ribadisce nella ripresa. Se la tecnica non basta, ci mette pure la testa: quando gli altri sono ancora negli spogliatoi per l’intervallo, lui ha già realizzato la doppietta. Gigante buono per la Lazio, cattivo per gli altri…

LUKAKU 6: Stavolta non si può parlare di strapotere fisico, ci ha abituato a sfondare con la sigaretta in bocca. Viene sostituito nella ripresa perché veniva da un leggero affaticamento ed era stato ammonito a fine primo tempo. 

Dal 60’ LULIC 6: I giochi sono fatti nel momento del suo ingresso. É un cambio per controllare la partita. 

FELIPE ANDERSON 7: Non è l’extraterrestre visto contro la Steaua, eppure regala due assist su due: passaggio in orizzontale e poi cross perfetto per Milinkovic. Chiude sulla fascia destra con la Lazio in 10: l’atteggiamento è quello giusto, da calciatore maturo. 

IMMOBILE 7: Una stagione da osservare in silenzio perché tanto ci sono i numeri a parlare: 23 gol in campionato in 23 partite, 32esimo centro stagionale. Trasforma con il brivido il tiro dal dischetto, il momento magico non può essere interrotto e la palla finisce lo stesso alle spalle di Consigli. Inzaghi gli risparmia il finale in vista del Milan. 

ALL. INZAGHI 8: Blinda il quarto posto e attacca il terzo in attesa del posticipo tra Roma e Milan. Lo fa ruotando gli uomini, centellinando le fatiche, tenendo in mano il gruppo. È la benzina della Lazio, la sta spingendo a mille su tutti i fronti. 

SASSUOLO (4-3-3): Consigli 5.5; Adjapong 5.5, Acerbi 5.5, Peluso 5, Rogerio 5.5; Missiroli 5.5, Magnanelli 5 (Sensi 6), Mazzitelli 5.5; Berardi 4, Babacar 5, Politano 5.5 (Ragusa 6). All. Iachini 5.