LE PAGELLE - Gentiletti, l'incubo è finito. Ledesma da tifoso, Basta è un soldato. E che Candreva...

BERISHA 6.5: Viene graziato da Obiang nel primo tempo, da Eto’o nella ripresa. Se avessero preso la porta, sarebbe stata impossibile la parata. Sicuro per tutto il corso della partita. Non sbaglia un’uscita. Fa sentire male i tifosi con un dribbling all’ultimo minuto.

BASTA 7: È un soldato. Quante volte su e giù sulla destra. È instancabile, si sovrappone sempre all’esterno che gioca dalla sua parte. Corre, crossa e difende pure bene. Uno dei migliori terzini del campionato per rendimento e continuità.

CIANI 6: Tra i difensori è quello che va un po’ più in affanno. Ma non dermorde contro attaccanti pericolosi come Eto’o e Muriel. Ha il merito di contribuire al gol di Gentiletti: sul corner vincente lo marcano in tre. 

GENTILETTI 7.5: Il Marassi da maledetto diventa benedetto. Otto mesi dopo il terribile infortunio al ginocchio. Già vederlo in campo è un’emozione, pensate vederlo sbloccare il risultato. Non solo il gol: con l’intelligenza sopperisce a una condizione fisica che non può essere nemmeno vicina al 100%. Ha la qualità per impostare la manovra da dietro. Trovato il vantaggio, diventa il centrale della difesa a tre. Esce con i crampi. L'incubo è finito.

Dal 75’ DE VRIJ sv

RADU 6.5: Tignoso e attento, questa volta non sbaglia quasi nulla. Mette in campo tutto il suo carattere. E la voglia di vincere una partita fondamentale per la stagione.

PAROLO 6.5: Uno dei migliori, come al solito. Ormai le sue partite non stupiscono, non fanno più notizia. Difende, imposta, si inserisce, conclude dalla distanza. Col destro e col sinistro. Tuttocampista.

LEDESMA 7: Viene chiamato in causa nel momento più delicato della stagione. Si piazza davanti alla difesa e cerca di interrompere qualsiasi azione avversaria passi dalle sue parti. Suo il calcio d'angolo della vittoria. Prestazione ottima. E non era facile visto che finora è stato impiegato con il contagocce. Dire professionista sarebbe poco: gioca una partita da tifoso.

LULIC 7: È prezioso perché si inserisce e perché aiuta la squadra in fase difensiva grazie alla sua corsa. Il suo recupero è fondamentale. Genoroso, non si risparmia mai.

CANDREVA 7: Tocca un’infinità di palloni, è sempre nel vivo dell’azione. Mette paura da solo a tutta la difesa di Mihajlovic. Accelera dal primo all’ultimo minuto che è in campo. Al 68’ sfiora quello che sarebbe stato uno dei gol più belli del campionato: il suo bolide di sinistro esce di un soffio.  

Dal 83’ MAURI sv

KLOSE 6: In zona gol non è mai pericoloso, non ha mai l’occasione di colpire verso la porta blucerchiata. Ma lavora tanto per la squadra e permette ai due esterni d’attacco di inserirsi in continuazione. Con malizia trattiene Viviano nell'azione del gol. Pioli gli risparmia gli ultimi 20 minuti. Dovrà essere al top mercoledì sera con la Juve.

Dal 68’ DJORDJEVIC 6: Ha sul sinistro il pallone del ko. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una serata magica.

FELIPE ANDERSON 6.5: Non segna e non fornisce l’assist vincente. Non vuol dire niente: il brasiliano per quanto corre finisce la partita con i crampi. La Lazio ha due frecce: una è lui, l’altra è Candreva. Intimorisce gli avversari, quando punta la difesa della Samp nasce sempre un pericolo. Ha il talento del fuoriclasse, ma rincorre tutti e si sacrifica in pressing come se avesse le caratteristiche del "medianaccio" senza piedi.

ALL. PIOLI 7: Aveva inquadrato la partita: a Marassi è una lotta su ogni pallone. Lascia in panchina de Vrij e Cataldi (diffidati), rispolvera dall’inizio Gentiletti e Ledesma. Il primo segna, il secondo ci mette il cuore e non delude. Non rischia nulla. La Lazio passa in vantaggio e cambia modulo: a Genova si vede un’inedita difesa a tre. Scavalca la Roma in attesa della partita di domani dei giallorossi. Vince “la prima delle quattro finali”.

SAMPDORIA (4-3-1-2) - Viviano 6; De Silvestri 6.5, Silvestre 6, Romagnoli 5.5, Regini 5.5; Acquah 6 (Rizzo 6), Palombo 5 (Okaka sv), Obiang 5.5; Soriano 5; Muriel 6, Eto'o 5.5 (Bergessio 5.5). All. Mihajlovic 6.