LE PAGELLE - Incredibile, proprio Lui...s Alberto! Guizzi Keita, Inzaghi bloccato da Maresca...

15.04.2017 17:15 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Incredibile, proprio Lui...s Alberto! Guizzi Keita, Inzaghi bloccato da Maresca...

STRAKOSHA 6.5: La girata di Simeone è secca e decisa, gli serviva un miracolo (o quasi) per salvare lo 0-0 iniziale. Poi non viene più impegnato fino al secondo gol di Pandev: il colpo di testa gli passa sotto le gambe. In pieno recupero si rifà sullo stesso macedone con una parata pazzesca che salva il pareggio.  

BASTA 6.5: Spinge sulla destra, dimostra di stare bene dal punto di vista fisico, permette alla Lazio di arrembare con costanza dalla sua parte. Unico neo: si fa saltare da Palladino sull’azione del vantaggio rossoblù.

DE VRIJ 6: Blocca senza problemi ogni approccio offensivo del Genoa perché legge sempre con un secondo d’anticipo, facciamo due, le intenzioni degli avversari. Rifinisce le chiusure con eleganza. Errore di coppia con Hoedt sul secondo gol subito: si fa attrarre dal pallone e Pandev gli sguscia alle spalle.

HOEDT 5.5: Ogni centimetro, in area di rigore, si trasforma in un metro. E quindi il mezzo metro che lui lascia al Cholito è una distanza che diventa letale in apertura di partita. Nella ripresa prova a ripetere la prodezza dalla distanza trovata in Coppa Italia sempre contro il Genoa.

RADU 5.5: Poco impegnato in fase difensiva, Rigoni che sulla carta gioca sulla sua fascia finisce sempre per accentrarsi. Per questo si sgancia spesso e scende palla al piede nella metà campo avversaria.

Dal 73’ LUKAKU 6: E’ un paradosso: lui entra, il Genoa cresce e la Lazio smette quasi di spingere. Stavolta il suo ingresso non aggiunge niente alla fase offensiva. Provvidenziale a 60 secondi dalla fine, così come Strakosha, con una deviazione sul tap-in a porta vuota di Pandev.

PAROLO 6: Si era guadagnato uno dei rigori più netti da quando l’uomo ha inventato il dischetto. Maresca inspiegabilmente non premia il suo inserimento. Corre da un area all’altra, si fa sentire in mezzo al campo, esce per un cambio offensivo.

Dal 80’ LUIS ALBERTO 7.5: Incredibile, proprio Lui....s Alberto! Dieci minuti a disposizione: un gol, una liberazione, un tiro che vale un punto prezioso e un pareggio che ormai sembrava sfumato. Stoppa con la suola un rinvio di Burdisso e con l’esterno destro la mette a fil di palo, dove Lamanna non può arrivare con i guantoni e forse nemmeno con lo sguardo. Sceglie il momento migliore per sbloccare la sua stagione.

BIGLIA 6.5: Fino all’intervallo è un gigante in mezzo al campo: recupera, imposta, sbaglia ma poi segna sulla ribattuta del rigore. Nel secondo tempo cala vistosamente, si vede che non è al 100% della condizione.

MILINKOVIC 6: Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Non che giochi male, però non riesce a trovare la stoccata che gli appartiene. A un soffio dal triplice fischio sfiora il palo con un’incornata prepotenze. Ci era andato vicino già almeno un paio di volte.

FELIPE ANDERSON 6: Riparte, strappa in contropiede fino all’intervallo, crea pericoli su tutto il fronte, non solo a destra come suo solito nel 4-3-3. Il rigore del pareggio nasce da un suo bolide di destro: è un tiro coraggioso perché arriva dopo la figuraccia di pochi minuti prima. Prova a innescare i compagni nella ripresa prima di essere sostituito.

Dal 68’ LOMBARDI 6: L’approccio, con quel veleno che ha dentro, non lo toppa mai. Peccato che sbaglia il tocco d’esterno dopo la volata di 50 metri verso Lamanna. Altra prestazione comunque positiva. Punta l’uomo con coraggio, non ha timori, mette dentro cross forti, tesi, pericolosi.

IMMOBILE 5.5: Forse è la prima volta che non riesca a trasformare in gol i fischi avversi dei suoi ex tifosi. Tantissimo movimento, si allarga, poi stringe, viene incontro e attacca la profondità. Gli manca la precisione sotto porta, peccato.  

KEITA 6.5: Vivace, i suoi guizzi sono sempre un’insidia per la difesa di Juric. E poi è protagonista di due azioni che non diventano gol solo a causa di errori altrui: la prima per colpa di Maresca che gli nega un penalty netto (aveva saltato Laxalt), la seconda è un assist d’esterno per Lombardi lanciato a tu per tu con Lamanna.

ALL. INZAGHI 6.5: La sua Lazio ha cuore e non muore mai. Stavolta pesca dal cilindro (o meglio, dalla panchina) il tiro di Luis Alberto. Le inseguitrici non vincono, il quarto posto resta nelle sue mani. Non è un alibi, ma è Maresca che lo blocca a Marassi: vengono negati due rigori grossi come una casa.

GENOA (3-4-3): Lamanna 6.5; Munoz 6.5, Burdisso 5, Gentiletti 5.5; Lazovic 6.5, Veloso 5.5 (Pandev 7), Ntcham 6.5, Laxalt 6; Rigoni 6 (Cataldi 6), Simeone 7, Palladino 6.5. All. Juric 6.5.