LE PAGELLE - La Lazio c'è, ma Cana e Novaretti rovinano tutto!

13.04.2014 17:08 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - La Lazio c'è, ma Cana e Novaretti rovinano tutto!
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

BERISHA 6.5: Non può nulla sulla conclusione dalla distanza di Mertens. Tanto meno sui tre gol di Higuain. Incolpevole. Anzi, limita il passivo.

KONKO 5.5: Sulle fasce il Napoli è tambureggiante, Insigne e Mertens sono clienti scomodi. Riesce a contenerli per soli 40 minuti.

CIANI 6: Gioca una partita attenta. E dire che i compagni di reparto non lo aiutano. Nella ripresa soprattutto, quando gli attaccanti del Napoli si presentano dalle sue parti come fossero mandrie. Tiene bene.

CANA 4: Costretto alle cattive su Higuain dopo pochi minuti. L’albanese rischia il secondo giallo per tutto il primo tempo. Basta aspettare 3 minuti in più, quelli della ripresa, per finire in anticipo la partita. Fallo ingenuo su Mertens, espulsione e calcio di rigore per il Napoli. Rovina la partita. Peggio di così non si poteva.

RADU 6: Non è facile tenere botta agli attaccanti partenopei, soprattutto quando la squadra resta in dieci. Ci mette il solito carattere e non disdegna qualche sortita offensiva.

ONAZI 6.5: Seconda rete in Serie A, prova fino all’ultimo a tenere viva la fiamma biancoceleste. Ledesma lo serve in profondità, il nigeriano resiste alla carica di Britos e deposita in porta il pallone che accorcia le distanze. Positivo.

LEDESMA 6.5: L’argentino cerca di contenere Pandev, schierato al centro della trequarti. La squadra pensa prima a non prenderle, aspetta nella propria metà campo il Napoli, per poi ripartire in contropiede. Non è facile prendere in mano la manovra con un atteggiamento simile. Eppure il numero 24 cresce di tono con il passare dei minuti. Gara di personalità.

LULIC 6.5: E’ in stato di grazia, quarto gol nelle ultime sei partite. Si traveste da attaccante anche al San Paolo: stop in area di rigore, finta di sinistro e destro incrociato di precisione chirurgica. Gioca mezzala, terzino ed esterno di centrocampo. Il migliore in campo della squadra di Reja. Esce per un problema fisico.

DAL 73’ CAVANDA sv

CANDREVA 5.5: Con la sua corsa permette alla squadra di trasformare il pressing in contropiede. Non può togliere da solo le castagne dal fuoco. Specie se parte così da lontano. Calcia malamente una punizione dal limite.

MAURI 5.5: E’ suo il primo tentativo: con il destro prova a sorprendere Reina, la palla sfila sul fondo. Poi si porta dietro i difensori del Napoli e fa spazio a Lulic per l’inserimento giusto. La sua partita finisce in quel momento.

Dal 55’ POSTIGA 5.5: Lotta con i centrali del Napoli per far salire la squadra. Entra nel momento peggiore della Lazio.

FELIPE ANDERSON 5.5: Reja gli aveva chiesto una gara di sacrificio. Il brasiliano lo ascolta e ripiega spesso fino alla linea dei difensori. Intorno alla mezzora sfiora la rete dopo uno spunto, questo sì, da 9 milioni da euro. Reina gli nega la gioia personale. Esce stanco dopo un’ora di gara.

Dal 63’ NOVARETTI 4.5: Non fa in tempo a entrare che Higuain gli scappa per il gol del 3-1. Poi il Pipita lo scherza in dribbling e manda i titoli di coda a tempo scaduto. Tornava da un infortunio, non può essere una giustificazione.

ALL.REJA 6: Sfida il passato con gli uomini contati, sono più i giocatori in infermeria che quelli a disposizione. Al di là della sconfitta la Lazio gioca una buona gara e tiene testa alla terza della classe anche in inferiorità numerica. Con Biava in difesa, Biglia a centrocampo, Klose e Keita in attacco, forse sarebbe riuscito a portare a casa il risultato. Forse. Domanda: perché inserire Novaretti per Felipe Anderson con la squadra in svantaggio?

 

NAPOLI (4-2-3-1) - Reina 6; Henrique 6, Britos 5, Albiol 5 (Fernandes 5.5), Ghoulam 6; Jorginho 5.5, Behrami 6; Insigne 5, Pandev 5.5, Mertens 7.5 (Callejon 6); Higuain 8. All. Benitez 5.5.