LE PAGELLE - Lu...ce Alberto! Marusic imbizzarrito, la Lazio di Inzaghi da applausi...

STRAKOSHA 6.5: In un modo o nell'altro mette sempre la propria firma: con la Lazio già in svantaggio salva a tu per tu con Duncan tenendo in piedi la squadra dal possibile colpo del ko. Nel secondo tempo si ripete su Berardi. 

PATRIC 6.5: Se era stato promosso contro Verona e Zulte, stavolta va in enorme difficoltà fuori posizione. Prova l'intervento in scivolata, buca l'anticipo e lascia una prateria dalla sua parte che porta al rigore dello 0-1. Migliora con il passare dei minuti, nella ripresa si fomenta in un paio di chiusure provvidenziali. 

DE VRIJ 7: Recuperato in extremis e in extremis prova a chiudere la volata di Matri: abbocca alla finta e commette fallo da rigore. Aveva tentato di recuperare a un errore di un compagno. Nel secondo tempo incorna il pallone che spiana la strada verso la vittoria. Con la testa giusta, in ogni partita. Questa volta in modo particolare. 

Dal 67' LUIZ FELIPE 6:  Prima sul centro-sinistra, poi come perno centrale della linea a 3. Aggiunge un'altra presenza, fa esperienza.

RADU 7: Di nuovo concentrato al massimo, senza sbavature (e con qualche discesa) nonostante le tante partite giocate consecutivamente. Uno dei pochi a non essersi mai fermato. Inzaghi gli risparmia il finale per il debutto di Mauricio.

Dall'86' MAURICIO sv

MARUSIC 7.5: Ha trovato fiducia, si è sbloccato, si propone con costanza, arriva sul fondo e mette  dentro, è un cavallo imbizzarrito sulla fascia. Crea almeno 5-6 occasioni da gol, arriva sempre per primo sul pallone, anche quando il lancio sembra troppo lungo.

PAROLO 7.5: Due partite in una: quella del primo tempo, dove le gambe sembrano un po' pesanti. Poi quella della ripresa, dove trascina la squadra all'arrembaggio. Si toglie lo sfizio della doppietta: sinistro di cattiveria pura e tap-in ravvicinato per la mettere il risultato in cassaforte

LEIVA 7: Sembra dire ai compagni "andate voi a segnare che qui ci penso io". È un argine invalicabile, quello che protegge quando tutti si sganciano, quello che fa sentire più tranquilli i difensori, quello che picchia in modo intelligente e fa partire la manovra senza troppi fronzoli. Acquisto pazzesco. 

MILINKOVIC 6.5: Prova fino alla fine a entrare nel tabellino dei marcatori. Alterna giocate d'autore a tocchi troppo leziosi. Ma ci sta, rientrava da un affaticamento. Non sempre appare lucido. Si conquista il rigore del 6-1.

LULIC 6.5: Corre sulla fascia, poi s'accentra, poi s'inserisce, conclude, cade, si rialza e ricomincia a correre. Non sarà elegante, spesso non sarà preciso, ma ha cuore e polmoni da far paura. Protagonista nell'azione del primo timbro di Parolo. 

LUIS ALBERTO 9: "Vola palla vola", sotto l'incrocio dei pali. Ha il piede che canta: punizione da fenomeno, dove Consigli non ci arriva nemmeno col pensiero. Lo show è solo all'inizio: corner vincente per de Vrij, il gol del 3-1 dove umilia gli avversari con finte di testa e bacino. Smack, te lo daremmo in bocca. Esce accompagnato dalla standing ovation dell'Olimpico. Tutti in piedi. 

Dal 72' NANI 6: Esordio in maglia biancoceleste. Entra quando i giochi sono già fatti.

IMMOBILE 7: Nono gol in 7 giornate di campionato. Cosa aggiungere? Indemoniato è decisivo come sempre, fa reparto da solo, è un leader, è un trascinatore. La Curva gli riserva i cori prima ancora che trovi la via del gol, stavolta imboccata su rigore.    

ALL. INZAGHI 9: Applausi da spellarsi le mani. La sua Lazio vince, convince, diverte, risponde anche da un puto di vista caratteriale. Mai doma, mai stanca, sempre sul pezzo, sempre organizzata in campo. 

SASSUOLO (3-5-2) - Consigli 5.5, Cannavaro 5, Acerbi 5.5, Letschert 6 (Peluso 6; Mazzitelli 5); Lirola 5, Missiroli 5, Sensi,5.5, Duncan 5.5, Adjapong 5; Berardi 5.5, Matri 5.5. All. Bucchi 5.