LE PAGELLE - Mauricio si perde Tonelli, Pioli ha perso la sua Lazio...

Pubblicato il 29/11 alle ore 20:03
30.11.2015 06:15 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Mauricio si perde Tonelli, Pioli ha perso la sua Lazio...

MARCHETTI 6: Il colpo di testa di Tonelli è forte e preciso, una stoccata imprendibile. La partita è appena iniziata e l’Empoli non si renderà più pericoloso per il resto dei minuti.

BASTA 6: Il primo tempo è da incubo: non spinge e va in enorme difficoltà quando deve contenere. Nella ripresa cresce, la squadra cerca il gol e il serbo si propone quasi sempre in sovrapposizione di Candreva.

MAURICIO 5: Basta aspettare 5 minuti per il primo errore: sul corner di Paredes si perde come un pollo Tonelli, è “soltanto” l’uomo più pericoloso sulle palle alte. Uno a zero scontato.

HOEDT 5: Sempre in affanno, anche quando si tratta semplicemente di spazzare. O la cicca, o viene anticipato, o commette fallo. Insomma, un’altra serataccia.

RADU 5.5: L’arbitro fa correre il gioco e lui ricorre spesso alla maniere cattive. L’Empoli non attacca con continuità sulle fasce, viene impegnato poco sul suo lato. Nella ripresa colpisce la traversa con una conclusione dai 30 metri. Poi esce perché la Lazio deve recuperare lo svantaggio.

Dal 56’ KLOSE 6: Entra e come contro il Dnipro si piazza leggermente dietro alla prima punta. Gli annullano due gol: il primo per un fallo su Skorupski, il secondo per un fuorigioco che non c’è. Stavolta ha la fortuna e l’arbitro contro.

CANDREVA 5: Non riesce a sfondare sulla destra e quando arriva sul fondo sbaglia malamente il cross. Sono fuori misura anche i corner e i calci di punizione. Il solito discorso: da lui ci si aspetta di più.

BIGLIA 5.5: Fatica a prendere la squadra per mano, soprattutto a inizio partita. Il gol dell’Empoli è una doccia fredda che congela tutta la Lazio invece che svegliarla. I compagni fanno pochissimo movimento, ultimamente non lo stanno aiutando. La manovra è lenta e prevedibile. Colpa sua e degli altri dieci in campo.

PAROLO 5.5: Ha sul piede la chance dell’ultimo secondo: il suo sinistro sfiora il palo e mette la parola fine alle speranze di rimonta. In Europa League era stato tra i migliori, oggi affonda insieme al resto della squadra.

LULIC 5.5: Contrasta e allunga sulla fascia, la Lazio spesso s’affida alle sua iniziative. Già questo dovrebbe far capire tante cose. Sul piano dell’impegno non gli si può dire nulla. Su quello della qualità ci sarebbero tantissimi appunti da fare: sbaglia un’infinità di passaggi e di controlli elementari.

MILINKOVIC 5.5: Ci mette il fisico, recupera anche un discreto numero di palloni. Ma nella conclusione dell’azione offensiva non incide poi così tanto. A un trequartista si deve chiedere di più quando c’è da finalizzare la manovra. Pioli lo richiama dopo 10’ del secondo tempo e cambia modulo.

Dal 56’ FELIPE ANDERSON 5: In 35 minuti riesce soltanto a servire un pallone a Djordjevic. Per il resto si incaponisce troppo nel cercare di risolvere da solo la situazione.

DJORDJEVIC 5: Fa a sportellate, prende le botte, ci rimette la testa. Non riesce a colpire dove dovrebbe, all’interno dell’area di rigore. Nel secondo tempo soprattutto preferisce stoppare il suggerimento di Felipe Anderson piuttosto che tirare al volo. Gli manca la cattiveria, quella che fa la differenza.

Dal 74’ MATRI 5: Un quarto d’ora di poco e niente. Era andato in contrasto con Tonelli in occasione del secondo gol annullato a Klose.

ALL. PIOLI 5: Quarta sconfitta consecutiva in trasferta, lontano dall’Olimpico sono arrivati sei ko e un solo successo. Al Castellani la Lazio si sveglia quando è troppo tardi: nella mezz’ora finale c’è la voglia di recuperare il risultato, ma non l’organizzazione in campo. Il ritiro non può bastare.

EMPOLI (4-3-1-2) - Skorupski 6.5; Laurini 7, Tonelli 6.5, Costa 6, Mario Rui 6.5; Buchel 6, Paredes 6, Zielinski 6.5; Saponara 6 (Krunic 6, dal 68’ Pucciarelli 6); Livaja 6, Maccarone 6. All. Gianpaolo 6.5.