LE PAGELLE - Murgia in scioltezza, Biglia da capitano. Immobile e Felipe decisivi, ma quanti errori!

Pubblicato il 31/01 alle 22.55
01.02.2017 07:15 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Murgia in scioltezza, Biglia da capitano. Immobile e Felipe decisivi, ma quanti errori!
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MARCHETTI 6: L'unica insidia arriva nel primo tempo con un tiro dalla distanza di Perisic: l'estremo difensore di Bassano del Grappa respinge corto, costringendo de Vrij ad evitare il peggio. Velenoso ma forse non imparabile il colpo di testa di Brozovic che riaccende le speranze all'Inter nel finale.

PATRIC 6,5: E' un pendolino nel primo tempo, ma le sue galoppate sono raramente premiate dai compagni. Puntuale in chiusura soprattutto nella ripresa. Dimostra, al momento, di avere un altro passo rispetto a Basta.

DE VRIJ 7: Dirige la difesa con la solita maestria, anche al cospetto del tridente pesante nerazzurro con Candreva, Icardi e Perisic. Non ha colpe, come non le ha tutto il reparto, in occasione del gol di Brozovic.

HOEDT 6,5: Un po' di sufficienza in avvio di gara. Perisic è un cliente scomodo e l'olandese fa fatica a prendere le misure. Scomposto il suo intervento poco dopo su Palacio. Sfiora il gol nella ripresa trovando un grande Handanovic. Bravo e attento nel finale chiudendo con il connazionale de Vrij le insidie nerazzurre.

RADU 5,5: E' troppo nervoso il romeno già nella prima frazione. Viene ammonito nella bagarre con D'Ambrosio sugli sviluppi del fallo ai danni di Palacio. Troppo ingenuo in occasione su Icardi con cui rimedia il secondo giallo lasciando la squadra in 10. Salterà come Lulic la semifinale d'andata.

Dal 75' LUKAKU 6: Entra nel momento più difficile della gara e porta a termine una prestazione senza sbavature, limitando come può le scorribande di Candreva.

​PAROLO 6: Non è ancora il miglior Parolo della stagione, ma quella del centrocampista di Gallarate è comunque una prestazione intelligente. Grossolano nella ripresa l'errore da due passi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel finale avverte un po' la stanchezza senza mai gettare la spugna. 

BIGLIA 7,5: La squadra si muove a tempo e lui è sempre a suo agio nel vestire i panni di direttore d'orchestra. Ha la responsabilità del tiro dal dischetto e l'argentino non ci pensa due volte: solita bordata dagli undici metri, un calcio alle critiche e un bacio alla maglia, quella con l'aquila sul petto.

MURGIA 7: Non teme l'impatto con la 'Scala del calcio'. Copre in fase di interdizione e non disdegna mai di accompagnare la manovra offensiva in contropiede. E' perfetto il suo lancio per Immobile in occasione del rigore conquistato. Al 15' dalla fine prevale la stanchezza e Inzaghi gli concede anche una mini passerella. Prestazione da incorniciare, la migliore in biancoceleste.

Dal 78' WALLACE Sv.

FELIPE ANDERSON 6,5: Tira fuori dal cilindro il gol che non ti aspetti, almeno da lui: stacco di testa da rapace d'area di rigore, un movimento perfetto con i tempi giusti ad anticipare Ansaldi per il vantaggio biancoceleste. Getta poi alle ortiche le due occasioni successive, soprattutto la prima a tu per tu con Handanovic. 

Dal '74 MILINKOVIC 6: Un quarto d'ora per aiutare la squadra negli ultimi minuti. Non è al top della condizione e si vede, ma la solita grinta lo porta a gettare il cuore oltre l'ostacolo.

​IMMOBILE 6,5: Combatte anche lui su tutti i palloni, gestendo con esperienza le ripartenze biancocelesti. Davvero inspiegabile l'errore da due passi nel primo tempo quando davanti ad Handanovic non inquadra nemmeno la porta. Si rifà nella ripresa: una roccia nel duello con Miranda che non può far altro che stenderlo in area.

LULIC 6,5: Macina chilometri per tutti i 94' di gara. Nel primo tempo rimedia il giallo per un fallo in ritardo su Murillo che lo costringerà a saltare la semifinale d'andata.

​ALL. INZAGHI 7: E' la prima vittoria della sua Lazio contro una big. Schiera gli undici migliori in campo per forma e motivazioni e il risultato si vede. I biancocelesti realizzano la partita perfetta, calando soltanto nel finale e dimostrando di avere ancora un po' il braccino nelle situazioni di 11 contro 10.

INTER: Handanovic 6,5; D’Ambrosio 5,5, Murillo 6, Miranda 5, Ansaldi 5,5 dal 58' Medel 6; Brozovic 5,5, Kondogbia 5; Candreva 5,5, Banega 5,5 dal 46' Joao Mario 5,5, Perisic 6,5; Palacio 5,5 dal 46' Icardi 6.