LE PAGELLE - Murgia, ingresso da sogno! Cataldi cresce, Parolo in giornata no...

Pubblicato ieri alle 17:05
24.10.2016 07:05 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Murgia, ingresso da sogno! Cataldi cresce, Parolo in giornata no...
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

MARCHETTI 6: Primo tiro nello specchio, primo gol subito dalla Lazio. Stesso copione di una settimana fa con il Bologna. Non ha colpe evidenti, però ogni tanto una parata salva-risultato non farebbe male. Ljajic su rigore è freddo e conclude centralmente.

BASTA 5.5: Rientrava dal lungo stop per l’infortunio al polpaccio. Si vede. Qualche colpa anche lui sul vantaggio granata: si trova a metà strada tra due uomini e non sa più chi marcare. Esce nella ripresa perché la Lazio si butta in avanti a cercare il pareggio.

Dal 55’ DJORDJEVIC 6.5: Non tira in porta e nemmeno ci prova, ma la sua presenza è fondamentale nella provvisoria rimonta della Lazio. Mette ansia ai difensori del Toro, apre gli spazi a Immobile.

WALLACE 5.5: Due volte, due, Iago Falque lo sorprende di testa dentro l’area di rigore: 174 cm lo spagnolo, 191 il difensore biancoceleste. Sull’azione del gol segue il taglio di Belotti e si fa infilare alle spalle. Per il resto della gara tiene, nonostante qualche rinvio goffo.

HOEDT 6: È cresciuto in modo esponenziale rispetto all’anno scorso, lo dimostra anche in una partita difficile in cui gioca senza de Vrij al fianco. È importante anche quando imposta, buona prestazione.

PATRIC 6.5: A sinistra e poi a destra. Nel primo tempo tiene, nel secondo fa capire perché Inzaghi lo tiene in campo e preferisce sostituire Basta. Si sovrappone, chiude in scivolata, è preciso negli appoggi. Gran bella partita.

CATALDI 6.5: 45 minuti incerti in cui sbaglia passaggi semplici e si perde l’inserimento di Iago Falque. Nel secondo tempo cresce di tono, è uno dei migliori quando la Lazio si spinge in avanti per ribaltare il match. Va vicinissimo al pareggio, ammazzarebbe Hart per il paratone sul suo tiro. Subito dopo mette dentro un corner perfetto per Murgia.

PAROLO 5: Non è proprio la sua partita. Inizialmente si piazza in regia, per dare una mano ai difensori più che per impostare. Nel secondo tempo fa mezzala nel 4-3-3 e il centrale del 4-2-4. Rischia l’espulsione per un paio di entrate scomposte, poi tocca col braccio in modo involontario il cross di Ljajic che permette al Toro di rimanere in vita. Impulsivo e sfortunato.

LULIC 6: Contrasta tutti e mette la sua corsa a disposizione della squadra. Ma commette un errore veniale in uscita e regala a Valdifiori un pallone letale che costa lo svantaggio. Nella ripresa passa a fare il terzino sinistro. La sua spinta è continua.

FELIPE ANDERSON 6.5: Inizia con un liscio alla “Paperissima” che fa partire un contropiede pericoloso, poi prova a dare la scossa con una serpentina e un assist per Cataldi. Per 60 minuti è l’unico che dà la sensazione di poter creare dei pericoli alla porta di Hart. Dal suo piede nasce l’assist per Immobile, si sta responsabilizzando.

Dall’88’ PRCE sv: Esordio in serie A, l’ennesimo giovane lanciato da Inzaghi.

IMMOBILE 7: Il primo sparo nella ripresa: non incrocia il destro e colpisce a salve. La mira giusta è quella in semirovesciata. Coordinazione perfetta e pam, 1-1. Il suo acuto è fondamentale perché riaccende le speranze della Lazio. Gioca meglio con un altro attaccante al suo fianco.  

KEITA 5.5: Il punto è questo: dovrebbe essere uno dei trascinatori a prescindere, figuriamoci in una partita come questa, in piena emergenza. E non si può ciccare in quel modo il sinistro del pareggio nel primo tempo. Ha le qualità quanto meno per centrare lo specchio. Nella ripresa serve alla perfezione Immobile in verticale, l’assist viene sprecato.

Dal 78’ MURGIA 8: 15 minuti di fuoco: entra con il veleno dentro, con la voglia di dire “ci sono anch’io e posso essere importante”, anche più di qualche acquisto estivo. Vuole il gol, lo cerca da fuori, lo trova di testa con un’incornata da centravanti. Complimenti.

ALL. INZAGHI 7: Si presenta in emergenza sul campo della squadra più in forma del campionato. Quasi gli riesce il colpaccio: azzecca i cambi, non ha paura a lanciare i suoi ex ragazzi della Primavera, viene ripagato da chiunque entri in campo. Se non fosse stato per quel rigore…

TORINO (4-3-3) - Hart 6.5; Zappacosta 6.5, Rossettini 5.5, Castan 6.5, Barreca 6; Benassi 6 (Maxi Lopez 6), Valdifiori 6.5 (Boye sv), Baselli 6 (Obi 6); Falque 6.5, Belotti 5.5, Ljajic 7. All. Mihajlovic 6.