LE PAGELLE - Super Candreva salva Mauricio. Mauri da record, Radu dove sei?

MARCHETTI 6.5: Dybala è glaciale e lo fredda nel duello uno contro uno. Pochi minuti dopo viene graziato dalla stessa punta, che calcia alto con il corpo troppo all’indietro. Salva il risultato sull’1 a 1 respingendo con le gambe la conclusione di Lazaar. Attento sui tiri dalla distanza. 

CAVANDA 6: L’unico terzino destro rimasto a disposizione di Pioli. La personalità non gli è mai mancata, la gamba neppure. Dovrebbe evitare rischi inutili. Si sovrappone sulla destra, Candreva non lo serve praticamente mai.

DE VRIJ 6: Quando Vazquez si gira e può puntare la porta va in difficoltà insieme a tutti i compagni di reparto. È comunque il migliore della linea difensiva. Pulito quando imposta, non butta via un pallone. Elegante.

MAURICIO 4.5: Un orrore di errore. Che regalo al Palermo! Il brasiliano imposta palla al piede, controllo perso banalmente e possesso consegnato a Quaison: il centrocampista serve Dybala che tutto solo insacca alle spalle di Marchetti. Irruento. Chiude coi crampi.

RADU 5: Tanti errori: nei passaggi, nei controlli, nei disimpegni. Consegna una quantità industriali di palloni agli avversari. Ha il merito di avviare l’azione del pareggio di Mauri, ma la sua prestazione è ben al di sotto della sufficienza. Rischia l’autogol con un retropassaggio folle di testa. Nella ripresa stoppa un pallone in area portandolo verso il centro, per poco non diventa un assist per i giocatori di Iachini. Stende Quaison con un’entrataccia inutile e si prende il giallo.

CATALDI 6.5: Inizia timoroso, tornava titolare dopo la panchina di Udine. Si scioglie con il passare dei minuti. Dai suoi piedi nascono giocate di qualità, come quella del pareggio di Mauri: Radu crossa dalla sinistra, Danilo rimette in mezzo, al volo di destro, un assist perfetto.

BIGLIA 5.5: Non riesce a prendere in mano la manovra, spesso è costretto a delegare i compiti a Parolo e Cataldi. Non è in un buon momento di forma. Esce dopo un quarto d’ora della ripresa. Soltanto dopo si scoprirà l'attenuante della febbre.

Dal 60’ LEDESMA 6: Entra a mezz'ora dalla fine, fa la diga davanti alla difesa. Prova anche a inserirsi in avanti. 

PAROLO 6.5: Si inserisce, si fa valere anche come assist man. Gli attaccanti non sfruttano a dovere i suoi suggerimenti. Nel secondo Klose sbaglia l’aggancio, Mauri è troppo generoso e preferisce non tirare. Nel finale congela il pallone e la vittoria.

CANDREVA 7.5: La porta di Sorrentino sembrava stregata. L’ha distrutta a dodici minuti dal triplice fischio: Barreto al cinema con una finta, rientra sul destro e spedisce un fulmine sotto l’incrocio dei pali. Sempre acceso, fa salire la squadra sgroppando sulla fascia. Fondamentale. Si fa male al ginocchio durante l’esultanza sotto la Nord.

Dall’81’ ONAZI sv

KLOSE 6: Pressa, si sacrifica, apre gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Non riesce a timbrare il cartellino, la sua è comunque una gara di sostanza. La settima di fila da titolare. 

Dal 74’ KEITA 6.5: Con il piglio giusto. Riparte e aiuta la squadra a raggiungere il successo. Fa espellere Barreto.

MAURI 7: Trova sempre lo spazio tra le linee, prova a servire i compagni, a sfondare con il sinistro. Al 33’ mette dentro il suo ottavo gol in campionato. Quello del record personale: Cataldi crossa dentro, Sorrentino è fuori causa, il capitano pareggia con tranquillità olimpionica. Nel secondo tempo è troppo altruista e appoggia per Keita anziché concludere in porta.

ALL. PIOLI 7: Sono arrivati i tre punti, un po' meno la prestazione. Poco conta. La Lazio vince con il cuore, è caparbia, riesce a rimontare il risultato rovinato dagli errori individuali commessi in difesa. Scavalcata la Fiorentina e soli due punti di distacco dal Napoli. Davanti alla tv tiferà Torino e Sassuolo.

PALERMO (3-5-2): Sorrentino 6; Terzi 5.5, Gonzalez 5.5, Andelkovic 6; Morganella 6 (Rispoli sv), Quaison 6 (Belotti sv), Barreto 5.5, Jajalo 5, Lazaar 6.5 (Daprelà sv); Vazquez 7, Dybala 6.5. All. Iachini 6.