Lotito: "Ora conta vincere al di là della qualità. Pioli? Può stare tranquillo". E attacca chi lo critica...

Pubblicato ieri alle 16:20
27.09.2014 07:00 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
Lotito: "Ora conta vincere al di là della qualità. Pioli? Può stare tranquillo". E attacca chi lo critica...
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

AGGIORNAMENTO ORE 16:20 - Da Milano, Lotito non risparmia chi lo ha punzecchiato in passato: "Chi si è lamentato è da 5 anni alla vicepresidenza del settore tecnico e aspetto ancora una sua proposta, un giorno ci racconterà cosa ha fatto. E poi vorrei che le critiche venissero dai miei colleghi e non dai dipendenti". Non nomina i suoi bersagli, il patron biancoceleste, ma il bersaglio degli strali risponde evidentemente ai nomi di Beppe Marotta amministratore delegato della Vecchia Signora - e di Daniele De Rossi, critici del presenzialismo nell'ambiente azzurro da parte del neo consigliere federale.

"È un momento particolare, ci dobbiamo assestare dopo tanti cambiamenti anche nello staff tecnico. Abbiamo bisogno di rodaggio, è un momento negativo ma alla fine ed alla lunga il lavoro e lo spirito di gruppo prevarranno. Non riusciamo a concretizzare, anche ieri abbiamo avuto tante occasioni ma se non butti la palla dentro, rischi di prendere un tiro ed un gol”. Predica pazienza il numero uno della Lazio, Claudio Lotito, raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb.com nella sede della Lega Calcio. Lo scivolone interno contro l’Udinese ha deluso l’ambiente. Un secondo colpo basso, dopo l’infortunio grave occorso a Gentiletti. Secondo il patron dell’Aquila, non tutto è però da buttare: “I nostri hanno ottime qualità, ieri però avevamo sette giocatori fuori tra infortuni e squalifiche; nonostante questi, siamo riusciti a dare qualità di gioco di un certo tipo. Pioli? È la quarta, se cominciamo a parlare di allenatori dopo quattro partite è fuori luogo. La squadra ha grande considerazione di lui, non penso che al momento il problema sia il tecnico. Non sono contento, ma non vedo tutto nero, non ci sono i presupposti per farlo. Col Genoa dovevamo vincere 7-0, prima degli infortuni gravi, ieri la palla non voleva entrare. L'ho detto anche al mister, ora conta vincere al di là della qualità, non conta solo giocare bene. Critiche e battute nei miei confronti per la mia 'onnipresenza'? È una leggenda metropolitana che nasce da situazioni. Io dormo poco, lo sanno tutti, questo determina la capacità di essere sempre ‘su tutte le palle', come si dice nel calcio, così come su tutti i problemi amministrativi. I colleghi mi hanno dimostrato fiducia, questo nasce dalla mia dedizione e dalla competenza che mi è riconosciuta. Chi non ha questo appeal dal punto di vista del ruolo e delle capacità, si lamenta di Lotito sempre presente".