Parolo: "Meglio di così non si poteva fare, abbiamo tirato fuori l'anima! E che Cataldi..." - VIDEO

Pubblicato ieri alle 22.57
25.01.2015 07:05 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi/Francesco Tringali/Claudio Cianci/Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Parolo: "Meglio di così non si poteva fare, abbiamo tirato fuori l'anima! E che Cataldi..." - VIDEO
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Una doppietta straordinaria, alla vigilia del suo compleanno, contro la squadra per cui teneva da bambino. Lazio-Milan è stata la partita di Marco Parolo, prestazione perfetta dell'ex Parma che è risultato fondamentale nella rimonta dell'Olimpico. Parolo ha parlato ai microfoni di Sky al termine della partita, esordendo con gli auguri di pronta guarigione a Filip Djordjevic: "Dispiace per Djordjevic, speriamo non si sia fatto niente, mi ha fatto anche l'assist senza volerlo. Son contento per i due gol, uno lo dedico a me stesso per il mio compleanno, uno l'ho promesso a mio zio. Abbiamo vinto, meglio di così non si poteva...". La Lazio in questa stagione ha spesso subito rimonte, stasera invece è stata brava a ribaltare il risultato: "Sarà stata la maglia, il cuore di questa squadra. Abbiamo tirato fuori l'anima, è venuta fuori una grande partita. Sono contentissimo per Cataldi che ha fatto una grandissima partita. Dobbiamo continuare così, siamo carichi, vogliamo andare a Milano e vincere ancora". Il terzo posto resta un obiettivo più che plausibile, anche se ci sono ancora alcuni aspetti da limare: "Deve migliorare nel concretizzare prima le occasioni, nel primo tempo non meritavano di essere sotto. Dobbiamo continuare con questa intensità, battere questa strada perchè ci può portare lontano".

Vistosamente soddisfatto, il centrocampista di Gallarate ha espresso tutta la sua gioia anche ai microfoni di Mediaset Premium: “Oggi ero abbastanza carico volevo regalarmi questo gol, lo dicevo da tempo. Uno è per il mio compleanno di domani, l’altro è per mio zio che veniva sempre a vedermi, adesso purtroppo è un po’ più complicato. Adesso abbiamo un’identità, un gioco e un carattere solido. Vogliamo fare più punti del girone d’andata e proseguire questo grande percorso intrapreso”.

Parolo è intervenuto al termine della partita anche in mixed zone, rispondendo alle domande dei cronisti presenti: "Avevo molta voglia di segnare perché mi piace. Volevo dedicarmi un gol perché domani è il mio compleanno. Ne ho fatti due, uno lo dedico a mio zio perché mi segue sempre. Abbiamo onorato la maglia, facendo una prestazione importante. Poi un’analisi della partita: “Loro hanno fatto un tiro in porta durante tutta la partita, abbiamo fatto una bella prestazione. Questa squadra sta crescendo, sta esprimendo i propri mezzi. C’era la voglia di ribaltare la gara dopo il primo tempo. Abbiamo vinto 3-1, va bene così”. Il centrocampista prosegue nel raccontare il match: "Il rigore arriverà al momento opportuno. Non sono riuscito a gioire a nessuno dei due gol. Nel primo stavamo rimontando, nel secondo Djordjevic si è fatto male. Un brutto infortunio, speriamo di riaverlo presto in squadra, questa vittoria la dedichiamo a lui e ai tifosi. Difficilmente ci potranno fermare, se continuiamo così”. In chiusura una battuta sul gesto di frustrazione di Mexes: “Ognuno vede il calcio a modo suo, io ho una visione diversa del mondo del pallone. Martedì in Coppa Italia ce la possiamo giocare, siamo 26 giocatori e tutti possiamo giocare titolari”. 

Concetti che il centrocampista di Gallarate ha ribadito anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "Doppietta? Uno per domenica scorsa, uno per oggi... il mio regalo di compleanno! Sono felice, non tanto per i miei gol, ma per la vittoria! Volevamo vincere, e rifarci con la partita del Napoli. E abbiamo avuto un'ottima reazione. Cataldi è un ottimo giocatore, sta crescendo molto e apprendendo tanto. Per le caratteristiche che ha mi trovo molto bene. E' sulla strada giusta per diventare un giocatore importante per questa squadra. E' giovane e può crescere, io non avevo queste caratteristiche alla sua età. Se cresce potrà fare davvero bene!".