Peruzzi: "Finale meritata, ora c'è il Napoli. Crescere ancora di mentalità e basta stagioni altalenanti..."

Pubblicata il 5 aprile alle ore 15.19
06.04.2017 07:22 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
Peruzzi: "Finale meritata, ora c'è il Napoli. Crescere ancora di mentalità e basta stagioni altalenanti..."
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© foto di Federico Gaetano

E finale sarà: Roma eliminata, la Coppa Italia sorride a Simone Inzaghi. La Lazio fa festa il giorno dopo una sconfitta dolcissima nella stracittadina di ritorno. Questa l'analisi del club manager, Angelo Peruzzi, ai microfoni di Sport Mediaset: "C'è tanta soddisfazione per aver raggiunto la finale. Passare il turno significa tanto, poi in una gara complicata e imprevedibile come il derby. La Roma ha grande talento, è seconda in campionato, non era facile ma penso che nelle due partite la Lazio abbia meritato il passaggio del turno. Nel ritorno ha influito moltissimo il risultato dell'andata, dove noi non abbiamo sbagliato nulla: per me la partita d'andata ha determinato molto l'esito della seconda sfida".

INZAGHI E GLI OBIETTIVI"Simone sta facendo un grandissimo lavoro, così come aveva dimostrato sia nello spezzone l'anno scorso sia in Primavera. Sta facendo bene e stiamo ottenendo dei risultati che lo scorso luglio nessuno si sarebbe aspettato. Squadra sottovalutata mediaticamente? Lo sappiamo ma ci siamo fatti il callo. Non vogliamo parlarne, delle 5-6 squadre forti della Serie A si parla pochissimo della Lazio, ma non ne conosco i motivi. L'obiettivo della Lazio in campionato? Stiamo facendo benissimo, siamo quarti ma mancano otto partite e può ancora succedere di tutto. È tornata in corsa anche la Fiorentina tra le squadre che corrono per l'Europa League e noi avremo una sfida difficilissima con il Napoli. Noi pensiamo a restare in queste posizioni per tornare in Europa". Cosa manca per fare il salto di qualità è presto detto: "Forse dobbiamo ancora un po' crescere come mentalità ma stiamo facendo bene. Ultimamente abbiamo fatto delle stagioni troppo altalenanti, dobbiamo trovare continuità per non fare un campionato ottimo e uno no".