PRIMAVERA - Le pagelle di Chievo-Lazio: Oikonomidis man of the match, Pollace monumentale

Pubblicato l'1/10 alle 22:51
01.10.2014 22:51 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Le pagelle di Chievo-Lazio: Oikonomidis man of the match, Pollace monumentale

Le pagelle di Chievo Verona-Lazio, Supercoppa Primavera Tim

LAZIO (4-3-3)

GUERRIERI 6.5 La sua partita inizia alla fine. Non compie un solo intervento sino al 90', quando si distende alla sua destra e neutralizza la punizione di Carraro. A inizio ripresa tira un sospiro di sollievo sul sinistro a botta sicura di Michelangelo Bertoldi. Dà sicurezza all'intero reparto arretrato.

POLLACE 7.5 C'era nella notte di Gubbio, quando la Lazio di Bollini conquistò lo Scudetto. C'era nell'aprile scorso in quel di Firenze, quando i biancocelesti alzarono al cielo la Primavera Tim Cup. C'era anche questa sera, e s'è visto. In questa vittoria c'è il suo piedone, che in ben due occasioni è spuntato dal nulla e ha salvato il risultato: al 43' su Yamga e all'89' su Gallo. Monumentale.

SILVAGNI 6.5 La sua presenza era in bilico sino a poche ore dal fischio d'inizio, Prce insidiava la sua maglia da titolare. Alla fine la fascia da capitano l'ha indossata e onorata lui, sfoderando una prova maiuscola senza sbavature.

MATTIA 6.5 È alla seconda presenza consecutiva da titolare, sulla carta non dovrebbe avere i 90' minuti nelle gambe. Sulla carta. E infatti lotta e sgomita sino al 94esimo, difficilmente Inzaghi farà a meno di lui in futuro.

SECK 6.5 È in straripante forma fisica, quando parte sull'out di sinistra è imprendibile. Si concede alcune amnesie difensive che per sua fortuna non costano caro alla Lazio.

VERKAJ 6.5 Acquisisce sicurezza partita dopo partita, la sua qualità sta emergendo con il passare del tempo. Sguscia con frequenza tra le maglie della difesa clivense, serve a Palombi il pallone del potenziale raddoppio.

Dal 71' CONDEMI 6 Aiuta i compagni stremati a mantenere il minimo vantaggio, ci mette tutta la garra che serve in una partita del genere.

BORECKI 7 È un classe '97, ma a vederlo giocare non si direbbe. Si piazza in regia, tocca un'infinità di palloni senza sbagliarne mezzo. I compagni lo cercano di continuo, il talentino polacco non li delude mai. Al 76' solo i crampi lo costringono a lasciare il campo: si infuria quando si rialza e vede che Inzaghi l'ha sostituito. Per nessuna ragione al mondo avrebbe abbandonato la contesa prima del triplice fischio.

Dal 76' GERMONI sv Nei minuti di recupero guadagna una rimessa laterale che ha il sapore della vittoria. 

MURGIA 6.5 Brilla meno del solito, ma è sempre fondamentale nell'economia del gioco. Commette un'ingenuità nel finale, il suo intervento su Carraro è da arancione. Non avrà nemmeno il tempo di festeggiare: una volta alzata la Supercoppa al cielo, raggiungerà la Nazionale Under 19.

TOUNKARA 7 Nel bene e nel male è sempre decisivo. È suo l'assist del vantaggio laziale, al 29' si mette in proprio ma il suo tiro si perde alle stelle. Nel finale avrebbe più di un'occasione per chiudere la gara, ma la stanchezza s'è ormai impadronita delle sue gambe.

PALOMBI 6.5 Corre a non finire, lavora per la squadra ma sotto porta è poco preciso. Nel vantaggio c'è il suo (involontario) zampino, il pallone gli passa tra le gambe e finisce sui piedi di Oikonomidis. Al 33' Verkaj gli serve una palla d'oro ma la sua conclusione si perde tra le bracca di Sorcan.

Dal 90'+2' ROSSI sv

OIKONOMIDIS 7.5 Alla prima palla buona sigla il vantaggio. È glaciale con il piatto destro nel finalizzare il cross di Tounkara. Cambia posizione di continuo, non dà nessun riferimento alla retroguardia avversaria, dispensa classe per tutti e 90 i minuti.

INZAGHI 8 Secondo trofeo vinto in cinque mesi, dopo la Coppa Italia ecco la Supercoppa. Indovina tutte le scelte iniziali: coraggioso nel confermare Mattia dal primo minuto e nel dare fiducia a Borecki. C'è la sua mano sulla prima Supercoppa della storia laziale.