RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Che orgoglio! Ma non dobbiamo smettere di correre"

Seconda vittoria con il Milan, ma questa volta il successo vale la semifinale di Tim Cup: adesso i biancocelesti attendono la vincente del match tra Napoli e Inter. Il tecnico laziale, Stefano Pioli, direttamente dalla pancia dello stadio San Siro è intervenuto in conferenza stampa: questa la diretta scritta a cura de Lalaziosiamonoi.it.

Cuore, orgoglio. Grande partita…

Sì, devo dire che ho usato proprio questo termine negli spogliatoi. Nel primo tempo eravamo in partita, poi l’espulsione ci ha complicato i piani. Sono soddisfatto, siamo in semifinale e abbiamo messo in campo una prestazione importante, questa deve essere a base per il nostro futuro.

Dopo stasera la Lazio è anche tosta…

Devo dire che quando abbiamo parlato della maglia, delle sensazioni che riportano a lei, credo che questa squadra non abbia mai mancato questi atteggiamenti. Stiamo giocando con grande orgoglio, siamo in un buon momento e i calciatori si meritano tutto. Attenzione però, dobbiamo mantenere il piede sull’acceleratore finché non centremo l’Europa. Non sempre potremo essere così, le difficoltà arriveranno, ma è una squadra che soffre, lotta, è sotto gli occhi di tutti e possiamo costruire qualcosa di importante.

Cosa significano queste vittorie, anche se con un Milan in crisi?

Non ho visto un Milan in crisi, ci ha creato difficoltà, hanno dei grandi giocatori. Significa tanto, battere due volte il Milan in quattro giorni significa molto. Giocare a S. Siro è importante, ho cambiato qualche giocatore, ma la prestazione è rimasta la stessa. Le nostre parole d’ordine sono rispetto, umiltà e convinzione.

Opinione sull’espulsione di Cana?

Per me non era da ammonizione neanche il primo fallo, l’arbitro ci ha complicato la partita.

Mauricio?

Bene, è arrivato da pochi giorni, non è facile ambientarsi. Duro, tosto, fisico, ha interpretato bene la gara. Non ci dice bene, adesso è andato a  fare degli accertamenti.

Novaretti?

Difensore con grande qualità, so che può fare bene.

Dove può arrivare questa Lazio?

Dobbiamo continuare così. Abbiamo due strade: arrivare almeno quinti in campionato o vincere la Coppa Italia. Abbiamo avversari forti, la differenza la faranno i dettagli, i centimetri. I ragazzi adesso stanno raccogliendo quanto seminato, ma se vogliamo centrare gli obiettivi dobbiamo correre ancora tanto.