Un Olimpico così non si vedeva da tempo, l'ultimo record nel 2003. E per Lotito è la prima volta...

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“Non ricordo un sold out simile in casa da molto tempo”, ha ammesso ieri il responsabile del marketing Marco Canigiani. Lazio-Inter in effetti ci ha riportato indietro nel tempo, uno stadio Olimpico così pieno di laziali non si vedeva da anni (senza contare le gare di coppa). Come riporta la rassegna di Radiosei, bisogna risalire precisamente al 17 maggio del 2003 quando la Lazio di Roberto Mancini, ora nuovo commissario tecnico della Nazionale, demoliva 3-1 il Brescia (gol di Mihajlovic, Cesar e Lopez), guadagnandosi l’aritmetica qualificazione ai preliminari di Champions League. Quella partita, giocata in un tripudio di sciarpe e bandiere biancocelesti, è ad oggi l’ultimo grande record fatto registrare dal club capitolino in casa per una sfida di campionato (68.095). Per numeri, si avvicina molto a quello che sarà lo stadio domani: tutto esaurito e 65 mila spettatori (incasso da 2 milioni di euro), con una buona parte però di tifosi nerazzurri (15 mila). Forse la prima volta sotto la dirigenza Lotito, che il 6 gennaio 2005, in occasione del derby con la Roma (quello vinto grazie alle reti di Di Canio, Cesar e Rocchi), si avvicinò ai numeri previsti per domani con 64 mila e 735 paganti. Sempre contro l’Inter invece, anche il fatidico 5 maggio del 2002 raccolse l’euforia dei sostenitori laziali: 75 mila e 333 spettatori, divisi più o meno equamente tra Lazio e ospiti, si radunarono all’Olimpico per la gara-scudetto (poi andato alla Juventus). Tra ricordi passati e intrecci col presente, la Lazio spera di raggiungere l’obiettivo davanti alla sua gente. Nel segno dei bei tempi.