Ag. Felipe Anderson: "Si aspettava di giocare di più, se dovesse cambiare maglia sarà per un prestito"

Pubblicato ieri alle ore 13:45
03.04.2014 07:35 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
Ag. Felipe Anderson: "Si aspettava di giocare di più, se dovesse cambiare maglia sarà per un prestito"
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© foto di Federico Gaetano

Una corte infinita, un investimento economico importante. L'affare Felipe Anderson per modalità e tempistiche ricorda l'approdo in biancoceleste di Hernanes nel lontano 2010. Il Profeta sorprese tutti nella prima stagione italiana, probabilmente la più soddisfacente. Anderson invece ha incontrato diverse difficoltà, dal posizionamento in campo alla pressione dell'opinione pubblica. Petkovic era riuscito a trovargli una dimensione ma con l'arrivo di Reja la sua evoluzione si è interrotta bruscamente. Il penalty fallito con il Ludogorets lo ha distrutto interiormente, nonostante tutto è solo un classe '93, non abituato ad un ambiente pretenzioso. L'attualità parla di tante panchine collezionate in serie, solo 14 presenze totali che hanno generato le prime voci di addio: "A fine campionato ci incontreremo con la dirigenza biancoceleste per fare il punto della situazione - ammette il suo agente Stefano  Castagna a Calciomercato.it - E' chiaro che il ragazzo si aspettava di giocare qualche minuto in più, come chiunque altro del resto. Ci sono tanti aspetti da valutare: è stato il suo primo anno in Europa ed è soltanto un '93. Non è facile arrivare in un campionato come quello italiano, c'è bisogno di un fisiologico periodo di adattamento". Un investimento da 9 milioni di euro che rischia di svalutarsi. La Lazio tuttavia si fida ciecamente delle qualità del ragazzo, il ds Tare ha firmato carte false per portarlo nella Capitale la scorsa estate e il progetto biancoceleste non può non basarsi anche sul suo estro. E' possibile invece un ipotesi prestito, magari in Spagna, come paventato dai  media in questi ultimi giorni: "La Lazio ha investito molto su di lui - prosegue il manager -  decideremo con loro nella massima serenità che cosa fare. E' chiaro che se dovesse cambiare maglia, avverrebbe nell'ambito di una cessione in prestito. Preferenze sul dove proseguire la carriera non ce ne sono. L'importante è che trovi una squadra che gli consenta di giocare con una certa continuità".