Almeyda non dimentica: "Sogno di allenare in Italia. Derby? La Lazio merita di vincere, ha i tifosi migliori"

Pubblicato ieri alle 23:50
23.05.2015 07:45 di Daniele Rocca Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
Almeyda non dimentica: "Sogno di allenare in Italia. Derby? La Lazio merita di vincere, ha i tifosi migliori"
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È rimasto nei cuori dei laziali. Emblema del "Non mollare mai" che si solleva dalla Curva Nord ogni maledetta domenica. Cuore e polmoni, il suo nome è Matias Almeyda. L'ex centrocampista della Lazio attualmente ricopre il ruolo di allenatore del Banfield, dopo aver guidato il River Plate per un anno e mezzo. Il mastino, intervenuto ai microfoni di Radio Olympia ha raccontato del suo sogno di arrivare in Italia come allenatore. "Io alla Lazio? Deve passare un po’ di tempo perché sta bene, ha fatto un buon campionato. Le finale sono un po’ strane per fare un’analisi. I biancocelesti sono partiti bene, poi è finita come è finita. Ma ho visto una squadra che ha giocato per vincere. Quest’anno la Lazio ha fatto bene, probabilmente è la migliore degli ultimi anni".

DERBY - Non poteva mancare una battuta sull'imminente stracittadina. "Il derby è la partita più bella per i laziali, la gara con la Roma è unica. Appena arrivi a Roma ti dicono che devi vincere il derby, è troppo importante. Quelli che l’hanno giocata sanno bene cosa significa. Entrambe erano grandi squadre, ma noi eravamo troppi forti. Il primo anno che arrivai alla Lazio, vincemmo quattro derby. Noi avevamo un po’ più di attributi (ride, ndr). Mi piaceva giocare contro Totti, è stato il più grande della storia della Roma e continua a esserlo. E’ un vero capitano. Era bello giocare contro di lui perché mi piaceva. Lui creava bel gioco e io lavoravo per non fargli toccare il pallone. Il mio gioco era improntato nel fare i contrasti e rubare il pallone, ma senza fare mai male all’avversario. Ho rispettato sempre rispettato tutti gli avversari. Ma con la Roma c’era rivalità. La gente della Lazio era più bella, urlava di più. Ho perso solo due derby, gli altri li abbiamo vinti. Mi hanno emozionato tutti, il più importante è stato il 2-1 l’anno che abbiamo vinto lo scudetto. Dopo ne abbiamo perso un altro 4-1".

COPPA ITALIA - Non sarà facile recuperare le energie dopo la finale persa contro la Juve. "Quello è un fattore che giocherà contro la Lazio - continua Almeyda - ma è un derby. La forza che hai dentro la devi lasciare tutta sul campo. E’ il miglior momento per dimenticare che hai giocato mercoledì. Biglia? Come calciatore uno vuole sempre giocare, ma se si tratta di uno stiramento è qualche cosa di complesso. Dovrei valutare qual è la cosa migliore per la squadra". In conclusione, l'ex centrocampista biancoceleste si è soffermato sull'aspetto emozionale della sfida tra Roma e Lazio: "Cerco di parlare con il cuore, sempre pensando che in un derby ci sono tante persone che tengono al risultato. I tifosi, la storia di un club. L’unica cosa che chiedo sempre è di lasciare tutto il campo per la squadra, con umiltà. Questa Lazio mi è piaciuta: lavora di squadra, fa un bel calcio. Quando attacca, lo fa con tanti giocatori. Tutti difendono. Ha qualità collettiva e individuale. Nel derby non si sa mai, è difficile parlare prima, ma credo molto nella Lazio. Deve finire come merita, i biancocelesti devono vincere. Speriamo che la Lazio finisca il campionato come merita".