ANTEPRIMAVERA - Una Lazio ferita si avventa sulla preda Vicenza

17.09.2014 09:00 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
 ANTEPRIMAVERA - Una Lazio ferita si avventa sulla preda Vicenza
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© foto di Federico Gaetano

Seconda parita, prima giornata. Sembra un paradosso, ma in seguito al tardivo ripescaggio del Vicenza in Serie B, i veneti non sono riusciti ad organizzare la trasferta capitolina del 30 agosto. Nonostante questo intoppo, lo scorso weekend il campionato è iniziato per entrambe. La Lazio è inciampata a Napoli, il Vicenza ha battuto di misura il più esperto Avellino. Quella di oggi al Fersini (ore 15), per i biancocelesti sarà l'occasione del riscatto, per i biancorossi il primo test veramente impegnativo. Ambo gli allenatori cambieranno poco e niente, soddisfatti della rispettive squadre. 

VICENZA ALL'IMPROVVISO - E' iniziata nel migliore dei modi la stagione dei Biancorossi: la vittoria contro l'Avellino ha dato all'ambiente un'iniezione di fiducia fondamentale. Confidandosi, Beghetto ha ammesso i limiti della propria rosa, ma ne ha anche sottolineato i meriti. Una squadra che non molla mai e che ha fame di vittorie. Per il Vicenza l'avventura nel campionato Primavera è iniziata da poco più di due settimane e, per questo motivo, difficilmente il tecnico stravolgerà la formazione vista contro gli irpini. Davanti a Cappa, linea difensiva composta da Romio, Gambasin, Rizzo e Edge. Quattro anche i centrocampisti: Stocco, Battistelli, Sitta e Cecconello, man of the match contro l'Avellino. In avanti la coppia Frimpong-Bartulovic, quest'ultimo in ballottaggio con Zoppellaro. Un 4-4-2 scolastico che consente agli uomini di Beghetto, squalificato nella prima giornata, di difendersi in modo compatto e di ripartire velocemente sulle fasce. 

LA BELLA ADDORMENTATA - Risvegliarsi dal sonno dei primi venti minuti contro il Napoli è il primo obiettivo di mister Inzaghi che, dopo la sfida con i partenopei, è tornato a Roma con più dubbi che certezze. A proposito, oggi pomeriggio a difendere i pali ci sarà Guido Guerrieri. Nonostante la buona prova di De Angelis, infatti, il portiere titolare è lui, Marchetti permettendo. La difesa è l'incognita maggiore: a Sant'Antimo Inzaghi ha schierato Pollace e Seck sulle fasce e la "strana" coppia Dovidio-Silvagni. Il tecnico di Piacenza pensa di riproporre questo come pacchetto arretrato, soprattutto per mancanza di alternative. Alternative, appunto: che fine ha fatto Prce, unico vero acquisto dell'estate biancoceleste? Restando in tema di dispersi, da tempo si sono perse le tracce di Oikonomidis: scelta quantomeno discutibile visto il valore del ragazzo. Tornando al campo, anche il centrocampo sarà quello visto a Napoli: Inzaghi vuole dare una nuova chance al deludente Verkaj e non rinuncia a Pace e Murgia. Attacco affidato agli ex Allievi Rossi e Manoni, estremamente incoraggiante il suo esordio. Palombi completa il tridente: da lui ci si aspetta più cattiveria sotto porta, troppi gli errori contro gli azzurri di Saurini.