Argentina, Biglia: "Devo meritarmi il 'posto fisso'. Le critiche? In questi anni ci è mancata solo la fortuna"

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25.05.2016 07:29 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Argentina, Biglia: "Devo meritarmi il 'posto fisso'. Le critiche? In questi anni ci è mancata solo la fortuna"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Testa e cuore alla sua Argentina ora per Lucas Biglia. A meno di due settimane dall’esordio contro il Cile nella Coppa America Centenario, il centrocampista biancoceleste ha parlato ai microfoni di tycsports.com, soffermandosi anche sulle ultime due cocenti delusioni con la selección: Per noi non sarà una rivincita della finale dell’anno scorso. Non possiamo commettere sciocchezze, tutti ci danno come favoriti per quanto fatto fin qui, ma non sarà facile. Sarà una Coppa America più lunga, dove parteciperanno anche le squadre del centro America che sono più aggressive. Ma questo ci servirà per crescere e migliorare”. Poi sull’accesa concorrenza a centrocampo: Ci sono molti giocatori che militano in grandi club come Kranevitter e Augusto Fernández, per cui non credo di avere ‘un posto fisso’. Cercherò di dimostrare al tecnico che ho voglia ed entusiasmo". E come non ripensare ancora a quella finale mondiale del Maracanã, persa ai supplementari contro la Germania di Miro Klose: "Fa male, perché non è mai facile raggiungere una finale. E fanno male anche le critiche. Ma la squadra sta crescendo e lo abbiamo visto nella fase eliminatoria. Il problema è che a volte si valuta soltanto la tappa finale di un percorso, e un solo risultato può vanificare quanto di buono fatto per raggiungerla. In realtà, quello che ci è mancato è un po' di fortuna. Se pensiamo alle ultime due finali, una l’abbiamo persa ai rigori, mentre nell’altra abbiamo creato più pericoli della Germania, senza riuscire a concretizzare. Ovviamente abbiamo sentito anche la pressione. Abbiamo troppa ansia di voler vincere e questo può giocare brutti scherzi”. Parole al miele poi per il Tata Martino, ct dell’albiceleste: "Ha lo stesso entusiasmo e voglia di vincere di sempre, come se ogni volta fosse la sua prima partita". Infine, un commento malinconico anche sulla retrocessione in Primera B Nacional del ‘suo’ Argentinos Juniors, club nel quale è nato e cresciuto: "Dispiace, soprattutto per le tante assenze che ha avuto e che hanno inciso. Speriamo che questo forte schiaffo oggi serva come esperienza per poi tornare subito in Primera".