Dal derby al derby, Felipe Anderson è pronto a chiudere il cerchio per volare in Champions

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La palla rubata a Nainggolan, la volata di 60 metri, l’assist al bacio per Mauri per il gol dell’1-0. Un esordio con i fiocchi quello di Felipe Anderson nel derby della Capitale, completato poi dalla rasoiata che lanciò la Lazio sul 2-0. Nella ripresa la doppietta di Totti regalò solo un punto e tanti rimpianti alla squadra di Pioli, ma anche la consapevolezza di avere un campioncino in squadra. Il brasiliano è stato l'arma in più del 2015 biancoceleste con i tifosi laziali che lo hanno ribattezzato FA7. Per l'ex Santos parlano i numeri. Come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, 10 gol in campionato (e uno in Coppa Italia) e 7 assist, 34 occasioni da gol create in 30 partite (più di una a gara) e 199 dribbling tentati di cui ben 102 riusciti. È stata una stagione unica per Felipe Anderson che adesso vuole chiudere il cerchio contro i giallorossi e tornare a brillare dopo un momento di parziale appannamento. Dopo la delusione della finale di Coppa Italia, resta l'obiettivo Champions che vedrebbe il brasiliano confrontarsi con i più grandi interpreti a livello europeo. Una vetrina importante per lui anche se tutte le big d'Europa hanno chiesto informazioni. Lotito non è intenzionato a farlo partire, sogna di vedere le magie del suo numero sette nella prossima Champions League. Lunedì non resta che vincere, Felipe lo sa bene. Anderson può chiudere il cerchio aperto all'andata e pensare al futuro, sempre con l'aquila sul petto.