Di Gennaro: "Il mister era contento della mia fase difensiva. Abbiamo una mentalità vincente" - VIDEO

Pubblicato alle 21,47 del 19-10
20.10.2017 07:25 di Alessandro Menghi Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Di Gennaro: "Il mister era contento della mia fase difensiva. Abbiamo una mentalità vincente" - VIDEO

Inzaghi opta per un ampio turnover e le seconde linee rispondono positivamente. Dalla difesa all’attacco tutti svolgono con ordine i compiti dettati dal mister biancoceleste. Tra questi sicuramente c’è Di Gennaro, schierato nel ruolo di regista davanti alla difesa. L’ex centrocampista a Lazio Style Channel ha analizzato la partita vinta col Nizza e la sua personale prestazione: “Era una partita complicata, loro sono una squadra di livello più forte rispetto a Zulte e Vitesse. L’hanno dimostrato mantenendo un baricentro alto e mostrandosi aggressivi. Siamo andati sotto, ma la nostra forza è quella di reagire subito e abbiamo pareggiato. Poi con gli spazi più ampi siamo andai in vantaggio. Il mister era contento della mia fase difensiva, ne sono orgoglioso perché è il mio punto debole. Ci sto lavorando molto ed avere un attestato di stima da parte sua mi fa piacere. In fase di non possesso posso fare di più, sono esigente con me stesso e con questa maglia voglio fare sempre meglio. Il tiro da fuori è una mia caratteristica, sulla seconda occasione che ho avuto col tiro a giro potevo fare meglio, ma se mi procuro queste occasioni significa che lavoro bene e ho l’atteggiamento giusto. Spero di sbloccarmi il prima possibile. Stiamo trovando certezze passo dopo passo, siamo in un ottimo momento, il risultato a Torino è stata un’impresa meritata e vincere qui 3-1 significa non essere appagati e avere voglia di vincere. È una mentalità vincente e speriamo di mantenerla. Il Cagliari? Ha una classifica negativa rispetto ai suoi valori. Ha buone individualità, poi quando c’è il cambio di mister si dà di più ma noi siamo la Lazio e vogliamo continuare a vincere”.

Al termine della sfida Davide Di Gennaro è intervenuto anche in zona mista dove ha risposto alle domande dei cronisti presenti: “Il Nizza è un’ottima squadra, è di un livello superiore rispetto alle prime due gare che abbiamo fatto in Europa. Sono partiti molto forte ed hanno fatto un primo tempo molto aggressivo e noi siamo stati bravi a reagire subito al gol preso all’avvio. Nel secondo tempo, quando gli spazi si sono un po’ più allargati siamo stati letali a fare i due gol che ci hanno permesso di vincere. In questa squadra il ruolo che sto interpretando adesso è quello che prediligo, con il mister lavoriamo molto sulla fase difensiva perché con i giocatori di qualità che abbiamo davanti è importante in quella posizione fare da schermo e dare subito palla ai nostri attaccanti e alle mezzali che sono forti. Il mister a fine partita era molto contento, sono felice anche io. In fase di possesso posso fare meglio, dovrò poi trovare confidenza. Giocare in Europa con questa maglia al debutto europeo quest’anno per me è stato un orgoglio. Penso che la nostra forza debba essere quella di pensare partita dopo partita e darci delle certezze noi sul campo, evitando di pensare al lungo periodo. Questo è un momento incredibile, lo dimostrano i risultati. Vincere a Torino contro la Juventus in una partita così difficile e poi venire qui a Nizza a fare questo tipo di prestazione testimonia che la squadra è forte e consapevole dei propri mezzi. Credo possa essere pericoloso pensare a lungo termine, siamo la Lazio, siamo una grande squadra però bisogna pensare partita dopo partita. Il Cagliari? Quando c’è un cambio d’allenatore in qualsiasi squadra i calciatori cercano di dare qualcosa in più, il Cagliari ha buone individualità: ma giochiamo in casa, siamo la Lazio e ci troviamo in un periodo ottimo, cercheremo di vincere nonostante non dovrebbero esserci i tifosi a causa della squalifica, cercheremo comunque di vincere per continuare questo periodo. Caicedo ed Immobile sono due grandi giocatori: Felipe oggi ha dimostrato di che pasta è fatto. Si tratta di due calciatori differenti, però la squadra ha diversi elementi con caratteristiche differenti che si adatta agli schemi che sceglie l’allenatore. Nani e Caicedo sono due calciatori che si abbassano per prendere la palla, mentre Immobile attacca più la profondità”.