ESCLUSIVA - Amadeus scaramantico: "Lazio-Inter finirà 2-1. Candreva e Biglia? Anche solo uno..."

29.04.2016 09:01 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Amadeus scaramantico: "Lazio-Inter finirà 2-1. Candreva e Biglia? Anche solo uno..."

Musica, Radio e Televisione sono la sue passioni. La carriera di Amedeo Umberto Rita Sebastiani (in arte Amadeus) parte dalle frequenze locali fino ad arrivare alla Rai. Un successo incredibile, dovuto anche al pubblico italiano, che lo ha sempre apprezzato per la sua simpatia e la sua spontaneità. Oltre al mondo dello spettacolo, è un amante del calcio: l’Inter è la sua squadra del cuore. In occasione della sfida di domenica che vedrà contrapposti i nerazzurri alla Lazio, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva proprio Amadeus.  

L’Inter fino al girone di andata era tra le prime in classifica, ora è difficile sperare nel terzo posto: come si spiega questo calo?

“Al terzo posto francamente non ci credo più tanto, salvo che la Roma non crolli. Ritengo che l’Inter arriverà al quarto posto. Sicuramente lo scorso anno Mancini ha preso l’Inter in corsa, la squadra è cambiata molto ed alcuni degli acquisti fatti hanno risposto bene, altri meno. Non tutti i giocatori hanno reso al massimo delle loro possibilità e lo stesso Mancini ha dovuto sperimentare molti moduli, non ha trovato una ‘squadra tipo’ e questo ha creato una stagione incostante. Si sono alternati momenti molto buoni, altri meno. Da primi in classifica poi siamo scivolati giù, quest’anno è andata così. Noi interisti speravamo quantomeno di rientrare nel giro Champions League, pensavo che terzi si potesse arrivare. La prossima stagione bisogna necessariamente arrivare tra le prime tre. La società deve tenere gli elementi più forti e realizzare una campagna acquisti mirata, confidando che i nuovi arrivi rendano. Quest’anno determinati giocatori hanno reso a fasi alterne: basti pensare a Jovetic, Eder o Kondogbia”.

Ci sono tanti nomi della Lazio nel mirino dell’Inter: Candreva e Biglia su tutti. Crede che possano essere utili per rinforzare i nerazzurri?

“Storicamente l’Inter ha sempre avuto un occhio di riguardo ai giocatori della Lazio e quasi sempre sono stati fatti ottimi affari. Biglia è un ottimo giocatore, milita nella Nazionale argentina ed è probabilmente la tipologia di giocatore che è mancata quest’anno all’Inter. Un classico regista di centrocampo che potesse dettare i tempi di gioco. Lui è l’identikit del giocatore che non è mai arrivato, neanche durante la sessione invernale di mercato. Anche Candreva è un ottimo elemento, anche se ha fatto un’annata a fasi alterne, ritengo ad ogni modo che in Italia sia uno dei migliori nel suo ruolo. A me piace tanto anche Felipe Anderson, anche per la giovane età. Anche lui quest’anno ha reso molto al di sotto rispetto lo scorso campionato, ma è un calciatore di 22 anni che secondo me ha un potenziale altissimo.  Restando su Biglia e Candreva, spero arrivino entrambi, ma lo ritengo difficile. Lotito non credo li venderebbe tutti e due all’Inter, visto anche i costi dei calciatori che sono molto elevati. Confido che l’Inter possa prenderne uno”.

In casa Inter si profila all’orizzonte una possibile cessione di una parte della società al Suning Commerce Group. Questo ha creato qualche polemica fra i tifosi, lei è d’accordo con questa cessione?

“Io sono dalla parte di chi ci mette i soldi (ride, ndr), non ho questa forma di romanticismo in cui ci deve essere per forza un italiano nella fila della società. Moratti difficilmente lascerà, ritengo che lo stesso Thohir abbia molta fiducia in Moratti. La riunione che c’è stata con i cinesi è stata fatta praticamente a casa sua. Lui ha ancora oggi una grossa influenza sulle decisioni societarie dell’Inter, ma anche nelle stesse decisioni di Thohir. Posto questo ben vengano i cinesi che possono prendere delle quote e portare dei soldi. Risulta fondamentale per una squadra come l’Inter o per qualsiasi altro club europeo avere un impianto societario importante e probabilmente internazionale. In Italia, salvo la Juventus, è difficile spendere certe cifre per acquistare giocatori. Non ci sono gli stadi di proprietà e questo è il primo handicap rispetto all'estero. Ben vengano i cinesi e il denaro che arriva da fuori. Sono contento dell’accoppiata Thohir-Moratti, entrambi hanno fatto molto per l’Inter. Ritengo sia giusto in un’economia internazionale pensare ad un partner come i cinesi, se questo fa bene il bene della società. Poi se i soldi li mette uno di Frascati o uno da Tokyo l’importante è che si vinca”

Che Lazio-Inter sarà questa?

“Ci sarà una Lazio arrabbiata perché è una squadra che ha fatto un’annata sorprendente in negativo, visto quanto ha fatto con Pioli l’anno scorso. Mi ha sorpreso, non me l’aspettavo una stagione sottotono come questa per i biancocelesti. I capitolini però giocano in casa, davanti al proprio pubblico e non possono permettersi di perdere un’altra sfida. L’Inter non ha obiettivi da raggiungere, il quarto posto è abbastanza sicuro, salvo crolli improvvisi. Un risultato positivo a Roma contro la Lazio sarebbe un buon segnale per il futuro. Poi la Lazio storicamente ha sempre fatto delle ottime partite contro l’Inter, ci vorrà un Inter formato Juventus, Napoli o Roma. Sarà una gara difficile. Sono meno preoccupato per la partita contro la Lazio rispetto alle sfide contro Carpi, Frosinone. L’Inter quest’anno si è giocata male le sue chance con le ‘piccole’, contro i grandi club ha fatto abbastanza bene. Ma Lazio ha gli uomini per poter far male ai nerazzurri. Non vedo un pareggio nell’aria, ma non sono certo un mago con i pronostici (ride, ndr).

Nella sfida d’andata aveva pronosticato una vittoria dell’Inter, ma l'ha spuntata la Lazio. Vuole fare un altro pronostico?

“Visto che la volta scorsa avevo detto che avrebbe vinto l’Inter e abbiamo perso, questa volta affermo che trionferanno i biancocelesti (ride, ndr). Vince la Lazio 2-1”.

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