ESCLUSIVA - Bergodi: "Stasera un omaggio ad una squadra fantastica!"

Pubblicato il 12/05 ore 16.52
13.05.2014 07:10 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Andrea Centogambe e Matteo Vana- Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Bergodi: "Stasera un omaggio ad una squadra fantastica!"

Scatta il conto alla rovescia per il tanto atteso evento "Di Padre i Figlio" che riunirà allo stadio Olimpico 65mila malati dell'Aquila in una serata all'insegna della lazialità, una molecola tramandata di generazione in generazione. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha intercettato in esclusiva Cristiano Bergodi, stimato allenatore che ha vissuto pagine indimenticabili di Lazio tra il 1989 e il 1996, oltre ad un'esperienza come vice di Mimmo Caso all'inizio dell'era Lotito.

Oltre 65mila persone attese all'Olimpico, che emozioni proverai? "Non so sinceramente se giocherò, questo lo deciderà Giancarlo Oddi. E' una grande manifestazione, è bello perchè rendiamo omaggio a una squadra fantastica che ha contraddistinto la mia infanzia. Avevo 10 anni nel '74, questa squadra merita 65mila spettatori,".

Chi rivedrai con maggior piacere? "Adesso saluterò Ruben Sosa che non vedo da 20 anni, non so se riuscirò a riconoscerlo (ride, ndr). Quelli del '74 li ho conosciuti nei miei trascorsi alla Lazio, compreso Chinaglia, con gli altri ci ho giocato contro ed insieme".

La Lazio ha fallito l'obiettivo Europa League, possiamo parlare di stagione deludente? "Sicuramente non è una stagione positiva perchè l'Europa League era l'obiettivo minimo, è stata soddisfacente e penso che lo sappia anche la dirigenza".

Questo evento può rappresentare un punto di svolta per ricucire il rapporto con la dirigenza? "Penso che sia solo una manifestazione di lazialità del pubblico che sarà numeroso, non so se potrà aggregare nel discorso con la società e il presidente Lotito".

Quanto manca alla Lazio una bandiera alla Cristiano Bergodi? "Sono tanti i giocatori che sono stati e sono attaccati ai colori biancocelesti, però non parlerei adesso di bandiere all'interno della Lazio, perchè bisogna trovare persone che siano anche capaci di fare qualcosa in campo".