ESCLUSIVA - Delio Rossi: "Non c'è nessuno svincolato che possa migliorare la difesa della Lazio"

Pubblicato ieri alle ore 19:17
24.09.2014 07:05 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Delio Rossi: "Non c'è nessuno svincolato che possa migliorare la difesa della Lazio"

E’ l’ultimo rigore, Dabo piazza il pallone sul dischetto. Un Olimpico stracolmo attende con impazienza la fine della gara. In panchina, Delio Rossi, resta seduto con lo sguardo carico di tensione. Gli occhi non tradiscono, e quelli del tecnico di Rimini sono sospesi tra paradiso e inferno, fra vittoria e sconfitta. Dabo incrocia il pallone e lo stadio esplode, Rossi fa uscire tutta la tensione accumulata: abbraccia i suoi collaboratori e piange. Sono lacrime intrise di lazialità, di quelle che restano impresse nel cuore dei tifosi. La città di Genova è stata teatro di gioie e dolori per i biancocelesti, quella finale ha consegnato il primo trofeo alla Lazio targata Lotito. Domenica invece il Genoa ha regalato un’amara sconfitta agli uomini di Pioli, che ora si ritrova a fare i conti con l’emergenza in difesa. In merito alla sfida contro il Grifone, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva proprio l’ex tecnico laziale Delio Rossi.

Come giudica la prestazione della Lazio contro il Genoa?

"Ho visto la partita, nel primo tempo molto bene. Sfortunatamente non ha fatto gol però ha giocato una grandissima partita su un campo molto difficile".

L’assenza di Gentiletti costringerà Pioli a rivedere la difesa, molti pensano che l’inserimento di uno svincolato sarebbe utile. Lei è d’accordo ad acquistare uno svincolato o sarebbe meglio che il tecnico si affidi agli elementi a disposizione?

“Secondo me acquistare uno svincolato significherebbe delegittimare quelli che sono in rosa e mi sembra che ci siano diversi giocatori in quel ruolo. Addirittura diversi che lo scorso anno giocavano titolari. Non ha senso prendere uno svincolato, anche perché non penso che ci sia lo svincolato che possa cambiare il volto della difesa della Lazio”.

Lei ha allenato Ledesma, nonostante l’infortunio di Biglia quest’anno l’argentino dovrà conquistarsi la maglia da titolare, crede che questo possa influire sulle prestazioni del numero 24 biancoceleste?

"E’ una persona molto orgogliosa, sicuramente non è contento di non essere il titolare, però è un professionista e dimostrerà se ne avrà l’opportunità di essere ancora un giocatore importante".

Due trasferte, due sconfitte pur avendo fatto la prestazione, crede che questo possa avere un peso a livello psicologico sulla squadra?

“Ci sono sconfitte che lasciano degli strascichi, soprattutto nell’ambiente, ce ne sono altre che non li lasciano. La Lazio sta cambiando il suo modo di giocare. Negli ultimi anni giocava di rimessa ed era un po’ più compassata. E’ chiaro che vanno messe in conto anche le sconfitte, però se l’allenatore crede in questo sistema di gioco deve andare avanti e i risultati arriveranno”.