ESCLUSIVA - Klose o non Klose, la Lazio balla ancora sulle punte: occhi su Alan

Pubblicato il 16/04 alle 21.13
17.04.2014 07:03 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Klose o non Klose, la Lazio balla ancora sulle punte: occhi su Alan

Djordjevic in tasca, Klose verso la conferma e Keita blindato. L’attacco 14/15 della Lazio prende forma, si sta delineando quello che sarà il pacchetto offensivo a disposizione di Reja. Da valutare la situazione Perea: la società crede molto nel giovane colombiano, Tare lo considera un diamante da sgrezzare, per questo pensa di mandarlo in prestito per valorizzarlo e permettergli di accumulare esperienza. E’ un’ipotesi, servirebbe anche a liberare un posto in avanti. La dirigenza sa che il reparto offensivo va integrato, rafforzato con giocatori capaci di garantire gol e qualità. Tare gira l’Europa in cerca del profilo giusto, i nomi sul taccuino sono tanti, bisogna ponderare la scelta. Sarà un’estate calda, acquisti e cessioni, la parola rifondazione piace poco dalle parti di Formello, ma la Lazio cambierà pelle. L’attacco biancoceleste non ha girato, è il decimo della Serie A, ha pagato i continui stop di Klose, Floccari prima e Postiga poi non sono stati in grado di sostituirlo, mentre Perea ha pagato il naturale ambientamento al calcio italiano. Ha brillato solo Keita che, però, di mestiere non fa il bomber. Ecco, allora, che la Lazio si è messa in moto alla ricerca di un nome che – insieme a Djordjevic – possa far fare il salto di qualità lì davanti. I nomi sondati sono tanti: il sogno si chiama Luis Muriel, ma Pozzo spara alto (18 milioni) e dopo i primi approcci tra patron la pista si è raffreddata, anche perché la concorrenza è folta (Milan, Fiorentina, Liverpool) e il rischio asta molto elevato. Quagliarella resta un nome caldo, ma le titubanze invernali del bianconero non sono andate giù a Lotito che – guardando sempre in casa della Vecchia Signora – preferirebbe convincere Giovinco a trasferirsi a Roma. Ma pure qui  la strada è impervia perché la Juve chiede almeno 12 milioni e lo stesso Sebastian pare restio a lasciare la casa madre.

ALAN - Ecco allora che il mirino di Tare si sta spostando sull’estero. Bundesliga, Ligue 1 e non solo. Tra i campionati visionati dal ds laziale c’è anche quello austriaco, con un occhio particolare sulla squadra che quel campionato lo ha dominato e vinto: il Red Bull Salisburgo. Nella città di Mozart gioca e segna un certo Alan Douglas Borges de Carvalho, meglio conosciuto come Alan. Brasiliano di Barbosa, compirà 25 anni il prossimo 10 luglio. E’ extracomunitario, un problema relativo dato che Keita presto acquisirà il passaporto spagnolo e libererà un’altra casella. Alan gioca in Austria da cinque stagioni, ha un contratto fino al 2018 ed è uno dei punti fermi della squadra di Schmidt. E’ un attaccante moderno, rapido, si muove sia da centravanti che da seconda punta, può ricordare Muriel come tipo di giocatore, ma rispetto al colombiano è meno travolgente nello scatto e nel dribbling, ma più abile nel gioco aereo, nonostante non abbia un fisico da granatiere (un metro e ottantre x 75 kg). Nel 2011 ha subito la rottura del legamento crociato, quasi un anno lontano dai campi, prima di tornare e ricominciare a segnare come e più di prima. La stagione in corso è da incorniciare: 34 gol in 40 presenze tra campionato e coppe, gli ultimi due oggi in coppa nazionale (Wolfsber-Salisburgo 0-6). Non solo gol, Alan è un attaccante intelligente che si mette a disposizione della squadra, tanto che alle 34 marcature vanno aggiunti 17 assist. Tare lo segue da un anno, è uno di quei nomi non di grido, ma di talento, che tanto piacciono al direttore sportivo (vedi Yilmaz due stagioni fa). In passato la Lazio provò qualche timido approccio, poi preferì puntare altrove e riprovare l’assalto a Burak. Alan sogna un’esperienza in un campionato di livello, il Salisburgo è disponibile a parlarne, per cedere il suo attaccante vuole 8 milioni di euro. Una cifra importante, ma non impossibile. Alan Borges de Carvalho, Tare ha cerchiato il nome del ragazzo sul suo taccuino. Non è ipotesi remota che dalle idee si passi ai fatti, nonostante il ds provi a spegnere i riflettori: “Se rinnova Klose davanti siamo a posto”. Alla Lazio servono i gol per tornare a essere protagonista, soprattutto se a Formello si ricomincerà a respirare aria d’Europa.