ESCLUSIVA - La moviola di Bonfrisco: "Alla Lazio manca un rigore e un gol, ma non parlerei di disegni..."

Pubblicato il 30 novembre alle ore 18
01.12.2015 07:20 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - La moviola di Bonfrisco: "Alla Lazio manca un rigore e un gol, ma non parlerei di disegni..."
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© foto di Federico Gaetano

"Se dobbiamo continuare  così possiamo anche non presentarci domenica". Il direttore sportivo Igli Tare non ha utilizzato giri di parole. L'amarezza è innegabile, l'arbitraggio di Paolo Fabbri ha condizionato la partita contro l'Empoli. La Lazio ha giocato male, soprattutto nella prima parte, ma le decisioni unilaterali del direttore di gara hanno avuto un peso specifico importante sull'esito dell'incontro. Dai due gol annullati a Miroslav Klose, ad un paio di espulsioni per doppia ammonizione negate a Livaja e Tonelli, oltre a un calcio rigore piuttosto evidente per un intervento scomposto dello stesso difensore toscano. Tare ha fatto sentire la sua voce, l'opinione pubblica attende l'eco del presidente Lotito per quello che qualcuno ha ribattezzato come disegno premeditato. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Angelo Bonfrisco, ex arbitro di Serie A, per una disamina degli episodi incriminati ed un giudizio sulla presa di posizione da parte della società.

La Lazio esce da Empoli con le ossa rotte, ma la direzione di Paolo Fabbri da Ravenna ha danneggiato la squadra biancoceleste con diversi errori. "Non è stato un arbitraggio fortunato, c'è stato un po' di rammarico dell'allenatore e del direttore sportivo Tare che ha  elencato una serie di 10-11 episodi girati in negativo che hanno penalizzato la squadra. Quest'anno la Lazio non è sempre brillante, ma qualche episodio dubbio c'è stato".

I due gol annullati a Klose, il fallo di mani in area di Tonelli, un paio di doppi gialli mancati. La moviola scotta. "Sicuramente meritava un calcio di rigore, dei due gol annullati il primo è stato ben interpretato da parte dell'arbitro perchè c'è gioco pericoloso indipendentemente dal possesso palla del portiere. Il secondo gol invece mi è sembrato regolare, Klose era tenuto in gioco dai difensori, non era una chiamata facile. Quando le decisioni sono unidirezionali provocano delle reazioni da parte della società".

"Se dobbiamo continuare  così possiamo anche non presentarci domenica". Che effetto possono avere le parole di Tare sulla classe arbitrale, almeno a livello inconscio? "Io non farei questo tipo di affermazioni, penso più alla sfortuna e alla casualità. C'è il rischio di fare vittimismo, che qualcuno ce la possa avere con te, è un atteggiamento che viene trasmesso ai giocatori. Non la metterei su questo piano perchè non porta a nulla. Una volta si faceva in maniera diretta, oggi non è permesso, è una sorta di sfogo che non mi sembra intelligente come scelta".

Qualcuno però ha parlato di un disegno specifico contro il presidente Lotito. "Non vivo direttamente all'interno dello spogliatoio arbitri, ma non voglio credere che ci siano dei disegni preordinati. Servirebbe una maggiore attenzione nelle prossime partite, magari capiterà un episodio in direzione inversa e la Lazio si renderà conto che è una questione di casualità".

C'è il rischio di entrare in una spirale in cui anche una decisione dubbia giustifichi i problemi tecnici e mentali della squadra? "É un po' l'effetto negativo, è uno dei motivi per cui non percorrerei mai questa strada 'pubblica'. Può diventare un alibi nell'inconscio dei giocatori, pensano di essersi comportati bene e di aver perso per colpa dell'arbitro. Oltretutto tanti errori vengono superati da squadre che vincono la partita".