ESCLUSIVA - L’ag. Fifa Durante: “Per Walace servono almeno 10 milioni. I rinnovi? La solita telenovela di Lotito…”

Snodo sudamericano per il centrocampo. Da un lato il rinnovo di Biglia e la trattativa con il suo agente, dall’altro l’interesse per Walace, centrocampista del Gremio classe ’95 e medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi. Per parlare di questo e altro, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano.

Ci può descrivere le caratteristiche di Walace?

"Un centrocampista centrale, con grande fisicità visto che si avvicina al metro e 90. Un giocatore che al di là della struttura, sul campo si fa sentire per il recupero della palla. Ha anche due discreti piedi, in particolare il destro, e garantisce sia la fase di recupero che quella di ripartenza dell’azione".

È a conoscenza della presenza di un fondo nella proprietà del cartellino? Può fornire una sua valutazione?

"Non sono a conoscenza di questo aspetto, ma cambierebbe poco nel discorso. Difficile fare valutazioni: se si considera il valore di Gagliardini che dopo 14 partite in Serie A è stato venduto a 28 milioni di euro, Walace potrebbe costare il doppio. Il giocatore ha già debuttato con Dunga in nazionale brasiliana che è 2° nel ranking Fifa mentre l’Italia è 16°. Posso dire che lo scorso anno una squadra italiana, di cui non dirò il nome neanche sotto tortura, mi ha chiesto di fare un sondaggio e la richiesta del Gremio era di 14 milioni di euro. Se oggi sia inferiore o superiore non lo so".

La scadenza del contratto al 30 giugno 2018 potrebbe favorire una cessione?

"I giocatori brasiliani che vanno a scadenza sono pochi perché oltre ai contratti firmati c’è un ottimo rapporto con le società. Nessuno osa fare forzature o ricatti perché poi, finita la possibilità di andare a giocare all’estero, al ritorno in patria certi sgarbi si pagano. La scadenza 2018 può incidere nella nostra mentalità, ma non in quella verdeoro dove esiste un rispetto verso chi ti ha dato la possibilità di crescere e di metterti in mostra e poi, al momento del ritorno a casa, ti può concedere quella di ricollocarti. Chi vuole Walace deve pagare almeno 10 milioni di euro, prezzo giusto per il suo valore in relazione anche all’affare Gagliardini citato prima o a quello Maksimovic tra Torino e Napoli".

Preferisce il rinnovo di Biglia o l’acquisto di Walace?

"Dipende dall’eventuale ricavato della cessione di Biglia e dal costo di Walace. La Lazio normalmente riesce a far ambientare in maniera rapida i giocatori che prende e difficilmente sbaglia gli acquisti. Se si ricavassero 25-30 milioni con l’argentino e se ne pagassero 10 per il brasiliano tenterei l’operazione".

Felipe Anderson a giugno resterà alla Lazio oppure cambierà casacca?

"Felipe è un talento, in passato non ha dato continuità alle straordinarie prestazioni, ma credo che quest’anno ne stia inanellando una dietro l’altra. Se continuerà così credo che spiccherà il volo, a meno che Lotito non voglia costruire una squadra per competere per l’Europa che conta e offrirgli un contratto importante. I giocatori importanti come lui, dopo una stagione ad altissimo livello senza discontinuità, sono destinati ad andare in club con ambizioni massime. Non credo che la Lazio di questi tempi abbia grandissimi traguardi: la Champions è fuori portata e l’Europa League non è un obiettivo di grande livello per giocatori top".

Che ne pensa dell’impatto di Wallace con la Serie A?

"Sicuramente è stato un impatto al di sopra delle mie aspettative, anche se ogni tanto qualche fesseria la fa, come nel derby o nella partita con la Juventus. A volte è troppo disinvolto nei disimpegni ma mi aspettavo delle prestazioni inferiori, invece sta giocando ad un livello abbastanza alto. Certi errori al secondo o al terzo anno nel campionato italiano non saranno più permessi, al primo si può anche sorvolare".

Che ne pensa della situazione dei rinnovi?

"La solita telenovela di Lotito. Lui ha il pregio di aver salvato la Lazio, però ha il difetto di non capire che se vuole tenere calciatori importanti, non solo deve allargare i cordoni della borsa, ma avere un rapporto diverso e magari meno rigido nei confronti dei procuratori che spesso e volentieri hanno la chiave per aprire e chiudere le trattative".

Dove rinforzerebbe la Lazio per un salto di qualità?

"La Lazio è squadra e questa è una cosa importante. Simone Inzaghi ha fatto un lavoro straordinario in questo senso. Andrebbe rafforzata in personalità, ma è difficile trovarla sul mercato. Intanto farei qualcosa davanti e poi un giocatore importante per reparto credo che possa permettere il salto di qualità. Finora il cammino è stato ottimo, peccato che negli incontri contro squadre di caratura superiore alla fine esca sempre sconfitta. Credo sia un difetto di personalità che può essere acquisita con un anno in più di lavoro. Acquisire dei giocatori di livello superiore nei reparti nevralgici può portare ad un miglioramento immediato".

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