ESCLUSIVA - Lanza (Corriere Fiorentino): "La Lazio è una big, ma l'Empoli non teme nessuno!"

"Non c'è assolutamente da fidarsi". Così ha esordito Marco Giampaolo, tecnico dell'Empoli, nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro la Lazio. I biancocelesti hanno centrato il primo posto con qualificazione annessa nel girone di Europa League e proveranno a riscattare un mese di stenti in campionato. Il pareggio nel derby con la Fiorentina invece ha certificato le ottime credenziali di questo Empoli, una squadra che gioca un calcio piacevole e non è solita snaturarsi anche contro avversari di maggior prestigio. Giampaolo in questo senso ha proseguito il lavoro iniziato da Maurizio Sarri, espugnare il Castellani resta impresa ardua e dalle mille insidie. Per analizzare pregi e difetti dell'Empoli, la redazione di lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Michela Lanza, giornalista de Il Corriere Fiorentino.

Come arriva l'Empoli a questa sfida dopo il punto prezioso conquistato nel derby con la Fiorentina? "L'Empoli ha affrontato la partita con la Fiorentina nello stesso modo in cui ha affrontato le altre grandi del campionato. Ha fatto un grandissimo primo tempo, poi Paulo Sousa ha sistemato la Fiorentina con qualche accorgimento ed  è riuscita a pervenire al pareggio, anche se ci poteva stare un calcio di rigore per l'Empoli sul 2-0. Rispetto al gioco espresso sinora questa squadra ha qualche punto in meno".

Quali sono le affinità e le differenze rispetto alla gestione Sarri? "Le differenze principali sono dettate dai calciatori che se ne sono andati. Elementi importanti come Vecino, Rugani, Valdifiori, tutti i titolarissimi di Sarri. L'Empoli di Giampaolo si muove molto bene e cerca di arrivare al risultato attraverso il gioco, proprio come l'Empoli di Sarri. Entrambi hanno privilegiato il gioco piuttosto che l'aggressività e l'agonismo, come capita solitamente nelle squadre che lottano per non retrocedere".

Com' è stata preparata la gara con la Lazio e che percezione c'è della squadra di Pioli? "La sfida con la Lazio è stata preparata come quelle contro le squadre importanti. Al di là del momento non propriamente brillante è una delle grandi del campionato e non va assolutamente sottovalutata perché nelle ultime partite ha lasciato qualche punto per strada. C'è concentrazione e convinzione di poter fare un'altra prova importante per portare a casa un risultato positivo".

Quali sono le possibili scelte di formazione? "Croce è assente da un bel po', le scelte di formazione saranno simili a quelle con la Fiorentina, Giampaolo utilizza sempre lo stesso modulo e non sta cambiando moltissimo l'Empoli di domenica in domenica. Nella linea difensiva giocheranno i soliti, è da valutare Pucciarelli per quanto riguarda l'attacco. Se non dovesse farcela toccherà di nuovo a Livaja che si è sbloccato  a livello realizzativo proprio contro la Fiorentina. Saponara resta al suo posto, Giampaolo non può farne a meno".

Che gara si aspetta dal punto di vista tattico? "Una partita in cui l'Empoli cercherà di giocare la palla, senza concedere spazi agli avversari, la solita prova contro una grande squadra. Non ha mai avuto timore dell'avversario. Dopo aver fatto così bene a Firenze contro la Fiorentina, dal punto di vista psicologico c'è il rischio di aver festeggiato troppo, ma non credo che sia il caso dell'Empoli di Giampaolo".

Quali sono le armi di questa squadra e le situazioni che può soffrire? "L'Empoli è una squadra giovane e veloce, sa giocare bene a calcio e pressa molto. Ci sono giocatori che possono fare la differenza: uno su tutti Saponara, ma anche l'esperienza di Maccarone non è da sottovalutare. Per quanto riguarda le eventuali difficoltà che può riscontrare, ogni tanto concede troppo in fase difensiva, errori a livello dei singoli soprattutto sui calci piazzati".

Tonelli e la Lazio: affare possibile? "È difficile che l'Empoli faccia partire un giocatore così importante a gennaio, Tonelli è la difesa dell'Empoli. È l'elemento con maggiore esperienza, segna la continuità rispetto alla gestione Sarri. Credo che non partiranno né lui né Saponara nella prossima sessione di mercato".