ESCLUSIVA - Lulic e Radu pensano all'addio, la Lazio si cautela: occhi su Antunes

Pubblicato l'8/06 alle 20.27
09.06.2014 06:45 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lulic e Radu pensano all'addio, la Lazio si cautela: occhi su Antunes

I dubbi dei giovani Senad e Stefan, ci deve fare i conti la Lazio. Classe '86 entrambi, bosniaco di Mostar uno, romeno di Bucarest l'altro, colonne laziali e idoli della tifoseria. Lulic e Radu, però, ragionano sul futuro, lo immaginano lontano da Roma, perché dopo qualche anno è naturale che in un calciatore si innesti la voglia di cambiare e mettersi alla prova altrove. L'eroe del 26 maggio è tentato dalla Juve, mentre Fiorentina e Tottenham provano a sedurre chi il numero 26 lo porta sulla maglia. Scenari ancora in fase di sviluppo, vero, ma i segnali non sono da trascurare. La Lazio lo sa, il sentore che uno tra Lulic e Radu possa partire è presente e forte e dunque è giusto correre ai ripari: il club di Lotito ha messo le mani su Dusan Basta. Il serbo è il tassello prescelto per rinforzare la fascia destra, mentre a sinistra la rosa dei candidati è ampia, la lista in elaborazione. Sul taccuino di Tare sono finiti diversi nomi, uno è quello di Gabriel Antunes, classe '87, ex terzino mancino di Roma e Lecce e ora perno della difesa del Malaga con il quale ha collezionato 26 presenze in stagione coronate da un gol in Coppa del Re. Il portoghese ha caratteristiche simili a quelle di Lulic: è un terzino al quale piace avere campo per spingere, possiede corsa e progressione per poi arrivare sul fondo e crossare. La Roma lo aveva acquistato da Paços de Ferreira nel 2007, a 20 anni era considerato uno dei prospetti più interessanti d'Europa, il rivale giusto per contrastare l'ascesa di Kolarov in biancoceleste. L'avventura in giallorosso non portò i risultati sperati dal giocatore che, dopo i prestiti a Lecce e Livorno, provò l'esperienza in Grecia (Panionios) prima di tornare a casa, al Paços dove era si era lanciato. Scelta azzeccata, perché Antunes in Portogallo torna a far parlare di sé, tanto da conquistare la chiamata della nazionale e quella del Malaga che lo prende in prestito con diritto di riscatto a gennaio dello scorso anno. Sotto la guida di Pellegrini cresce, conferma di essere maturato, di aver trovato finalmente la giusta dimensione: gioca una seconda fase di Champions da incorniciare, su di lui mettono gli occhi diversi club, ma il Malaga lo riscatta e se lo tiene stretto.

La stagione appena terminata è quella della consacrazione, perché Gabriel si conferma e diventa uno dei punti di riferimento della squadra guidata, ora, da Bernd Schuster. La Lazio si è fatta avanti, ha sondato il terreno, ha allacciato i contatti con l'entourage del giocatore. Il Malaga è pronto ad ascoltare offerte, il club andaluso parte da una richiesta di quattro milioni, ma si può trattare. Il contratto di Antunes scade nel 2016: il ragazzo guadagna poco meno di un milione, le cifre rientrano nei parametri laziali. I primi sondaggi ci sono stati qualche settimana fa, l'ex romanista ha dato già il suo ok, a Roma ha tanti amici, è rimasto legato all'ambiente della Capitale. La Lazio riflette, aspetta di capire quali saranno gli sviluppi sul fronte Lulic e attende anche di fare chiarezza definitiva sulle intenzioni di Radu. Antunes piace, è nel giro della nazionale portoghese, la sua esclusione dalla lista dei 23 per il Mondiale ha fatto scalpore a Lisbona, anche perché al suo posto è stato convocato Andrè Almeida riserva del Benfica ma -così si vocifera in Portogallo- vicino a una scuderia di agenti molto potenti nella terra che fu di Pessoa. Una delusione per Antunes che, ora, punta al ritorno in Italia, dove vorrebbe riprendersi la rivincita su un passato non all'altezza delle aspettative. Magari di nuovo a Roma, ma stavolta con l'aquila sul petto.