ESCLUSIVA - Main Sponsor cercasi, la Renault ci prova, ma...

Pubblicato il 31/05 alle 18.15
01.06.2016 06:35 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
ESCLUSIVA - Main Sponsor cercasi, la Renault ci prova, ma...
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© foto di Federico Gaetano

Con il mercato alle porte e gli investimenti ancora da programmare, in casa Lazio il piatto piange. Bilanci, conti da sistemare ed una squadra da rimodellare per rialzare l’asticella delle aspettative. L’ottavo posto in classifica e gli obiettivi frantumati nel giro di pochi mesi hanno contribuito a sfaldare definitivamente un ambiente già in crisi di rapporti da anni. La Lazio ha perso la fiducia della propria gente e oggi la ‘ricostruzione’ resta un’impresa più che un obiettivo. Servono innesti importanti per sostituire chi ha in mente di lasciare Roma da un pezzo (Biglia e Candreva su tutti, ndr). Serve recuperare capitali per sopperire la carenza d’ossigeno nelle casse biancocelesti. Il forziere è arrugginito da un po’ e il rischio che resti ben serrato anche quest’anno è alto. La Lazio si è liberata dell’ingaggio pesante di Klose (2.5 mln) ed ha in mente di provare a convincere Biglia a suon di quattrini. Candreva dovrebbe generare plusvalenza e con quella si garantirà parte del mercato. In chiave emolumenti, anche per l’allenatore che verrà potrebbe incrementarsi il budget, ma il suo nome resta ancora segretato nei pensieri di Lotito. Con il botteghino ormai ridotto all’osso (-41% di incassi domenicali) e le coppe da gustare come diversivo in tv, l’unico modo rimasto alla Lazio per accantonare cash (eccezion fatta per il già citato mercato) sembra essere il main sponsor. Mentre il viavai di allenatori e procuratori prosegue in religioso silenzio al cospetto di Lotito, nel quartier generale di Formello si affacciano timide idee per brandizzare la nuova maglia laziale. Le smentite di rito diramate dalla SS Lazio hanno allontanato le sirene tedesche che conducevano alla Dussmann Service. La società che si occupa delle pulizie in ambito scolastico e sanitario in Germania è stata una delle ultime, ma non l’unica azienda interessata alla sponsorizzazione del club biancoceleste. Fra i marchi più noti, in pressing per griffare la maglia laziale, sembrerebbe esserci la Renault, già partner nella passata stagione della Lazio calcio come premium sponsor. Il ritorno d’immagine che il recente accordo ha garantito all’azienda automobilistica francese, non è stato molto soddisfacente, complice anche il crollo degli spettatori al seguito dei biancocelesti. Dunque l’idea della Renault non è lasciare, bensì rilanciare. Rientrare degli investimenti in termine di pubblicità e diffusione. “Se i led a bordocampo hanno raggiunto solo la scarsa media di 20.465 spettatori domenicali, la losanga sulla maglia potrebbe ripagare gli investimenti fatti attraverso la divulgazione televisiva”. Questo è il pensiero che circola nella stanza dei bottoni della compagnia d’oltralpe. Il pourparler tra la Renault e la SS Lazio è andato in scena qualche giorno fa, secondo le indiscrezioni raccolte in ESCLUSIVA dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it, rilanciando a Formello l’idea di incidere il brand Renault sulle maglie biancocelesti per la nuova stagione. Sul piatto della bilancia però balla qualche milioncino di differenza fra domanda e offerta, alimentato dal cruccio francese, di non intasare la Serie A con i marchi di ‘famiglia’, visto il brand Dacia già presente sulle casacche dell’Udinese. Un incontro informale che ha gettato l’amo fra Lazio e Renault, ma che ha anche sancito la solita distanza tra chi vende e chi acquista. Il patron Lotito non concede la maglia biancoceleste a nessuno (tranne sporadiche partnership anche parecchio ‘chiacchierate’) dal 2008, anno in cui si esaurì l’accordo con Ina Assitalia, che fruttò nelle casse laziali 2,5 milioni di euro annui. La Renault dal canto suo non ha voglia di svenarsi per unirsi una stagione (con l’opzione di un’altra) al club capitolino. 4,5 milioni è la cifra base da cui parte la trattativa in casa Lazio, ma l’azienda automobilistica non ha voglia di oltrepassare quanto offrì Ina Assitalia 9 anni fa. Una partita che si gioca su cifre, numeri e visibilità. Lato biancoceleste Claudio Lotito fa pesare sul piatto della bilancia il blasone, la storia del club e il fatto di rappresentare anagraficamente la prima squadra della capitale. Il versante francese invece fa pesare la mancata partecipazione in Europa e i numeri poco confortanti di abbonamenti e botteghino. Tradotto: 4,5 milioni richiesti, 2,5 milioni offerti. Le parti restano distanti per ora e il silenzio stavolta non fa rima con assenso. Valutazioni, riflessioni, stime che, al momento, non sanno né di rottura, né di intesa. La Renault lucida la sua losanga in attesa di una risposta, la Lazio invece è pronta a scaldare i motori per la prossima stagione. Che sia un rombo francese? Qui vivra, verra...