ESCLUSIVA - Muzzi: “Lazio, ad Udine sarà dura! Biglia? Difficile sostituirlo, ma Cataldi…”

Pubblicato il 28/09 alle 16.35
29.09.2016 07:20 di  Federico Erdi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Muzzi: “Lazio, ad Udine sarà dura! Biglia? Difficile sostituirlo, ma Cataldi…”

Correva l’anno 2003 quando Roberto Muzzi, dopo 103 presenze in bianconero, lasciava l’Udinese per approdare a Roma, sponda Lazio. Quella friulana e quella biancoceleste sono due realtà che conosce bene, sa che tipo di clima si respira. È per questo che guarderà con particolare attenzione la partita che andrà in scena sabato sera alla Dacia Arena. Intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, l’ex centravanti ha manifestato tutte le sue sensazioni sulla gara, analizzando anche i temi caldi del mondo Lazio.

10 punti in 6 giornate, con qualche prestazione altalenante, che impressione le ha fatto questa Lazio?

“Io ho visto la partita contro l’Empoli. È vero, a livello di gioco c’è ancora qualche difficoltà. Adesso però l’importante è fare punti, il gioco verrà: io so come lavora Inzaghi, sicuramente si è messo in testa per ora di andare al sodo, cercando di ottenere i 3 punti in ogni partita, poi verranno anche le belle prestazioni”.

Quello di Udine è sempre stato un campo ostico per la Lazio. Lei hai giocato tanti anni con l’Udinese, che partita aspetta alla Lazio?

“È vero, è sempre stato un campo difficile. Hanno una buona squadra e un allenatore molto aggressivo, sarà una partita molto dura per la Lazio. Inzaghi però ha trovato un modulo che permette ai biancocelesti di coprire bene il campo. A volte sono in 5 dietro, sembra quasi un 5-3-2, è un modulo che ha dato una quadratura alla squadra: sarà difficile a chiunque battere la Lazio”.

Questo modulo spesso costringe Anderson ad allontanarsi dalla porta, crede che il 3-5-2 sia giusto per le caratteristiche dei calciatori biancocelesti?

“Io ho visto Anderson, penso stia facendo bene. È un calciatore importante quando gioca davanti, ma anche lì l’ho visto fare ottime cose. Rispetto a Lulic, si abbassa di meno: Inzaghi gli dà responsabilità di copertura meno importanti e in questo modo, lui può agire di più negli ultimi metri. Spesso poi con il 3-5-2 la squadra durante la partita cambia pelle, si mette a 4 dietro e Anderson rimane alto, è un modulo variabile”.

A proposito di Anderson, contro l’Empoli è stato schierato per la prima volta in questa stagione titolare insieme a Keita. Crede che questa sia la formula giusta per far funzionare questa Lazio?

“Sono due giocatori che hanno tantissima qualità. Bisogna fare sempre la miglior formazione e per farla devi mettere in campo i migliori calciatori che hai. Credo che contro l’Empoli Inzaghi ha fatto questo ragionamento, mettendo in campo due calciatori qualitativamente molto validi come Keita e Anderson”.

Immobile è stato accostato a molti ex attaccanti biancocelesti, a lei chi ricorda?

“Sicuramente non Giordano. Con tutto il rispetto per Immobile, non si possono paragonare. Bruno era fortissimo, per me è stato un mito, lo vedevo giocare e sono cresciuto con i suoi gol e i suoi assist. Immobile è un attaccante che stimo molto, mi piace molto come gioca, forse assomiglia un po’ a Rocchi nei movimenti”.

Se dovesse scegliere tra i 22 in campo, chi pensa possa fare la differenza nella partita di sabato?

“Nella Lazio quei tre giocatori di cui abbiamo parlato. Ovvero Immobile, Keita e Anderson: loro potrebbero cambiare la partita. Dall’altra parte credo che De Paul e Zapata possono essere pericolosi. L’Udinese probabilmente giocherà con un 4-2-3-1, con De Paul che gira intorno alla punta ex Napoli, bisognerà stare attenti”.

Quanto pensa che possa influire l’assenza di Lucas Biglia nel centrocampo della Lazio?

“Sarà difficile sostituire le sue geometrie, è un giocatore importante che ha dato e sta dando tantissimo alla Lazio. Però prenderà il suo posto Cataldi che è un altro giovane che sta facendo bene. Non è Biglia, ma può fare comunque cose buone per questa Lazio”.

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