ESCLUSIVA - Pino Insegno: ”Lazio equilibrata e divertente! Il mio sogno? Uno stadio tutto nostro”

Pubblicato il 15 settembre alle ore 15.30
16.09.2014 07:10 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Pino Insegno: ”Lazio equilibrata e divertente! Il mio sogno? Uno stadio tutto nostro”

Quando si parla di Lazio la sua voce esprime passione e fierezza, le sue parole arrivano direttamente dal cuore. Pino Insegno, laziale doc, una fede mai sconfessata, una vita trascorsa con il bianco e il celeste sulla pelle. Accorso al centro sportivo Gentili per assistere alla prestazione del figlio Matteo, in forza negli Allievi Nazionali di Franceschini, lo showman ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Dopo aver analizzato il momento attuale biancoceleste, Insegno ha confessato le proprie aspettative per il futuro.

Pino, l’augurio è quello di vedere tuo figlio Matteo calpestare il prato dell’Olimpico?

“Io mi auguro solo che lui si diverta. Potevo segnarlo da bambino,ma non l’ho fatto proprio per rispetto, deve capire che significa conquistarsi un posto, conquistarsi una realtà. Se sta in panchina meglio, se sta in tribuna meglio ancora, perché imparerà cosa vuol dire stare ai margini”.

Che presupposti hai per la stagione?

“Io sono molto ottimista. La Lazio è una squadra equilibrata, con diverse opportunità di scelta, se stanno tutti bene ci sarà da divertirsi. Contro il Milan la squadra mi ha trasmesso segnali incoraggianti”.

Soddisfatto dal calciomercato?

“Sì, molto. Sono stati fatti degli acquisti mirati, è ovvio che ognuno di noi spera nell’ingaggio di un campione. Ci sono stati quei momenti in cui si poteva far di più, per il famoso salto di qualità”.

I tifosi hanno deciso di far ritorno allo stadio. Ieri in trentamila contro il Cesena...

“È bello ed incoraggiante. Mi auguro che il prossimo step sia il nostro stadio, in modo che la gente abbia qualcosa di suo, che la incoraggi ad andare a vedere la partita la domenica”.

In rosa abbiamo un campione del Mondo. Cosa ti aspetti da lui?

“Da Miro mi auguro che cerchi anche qui un record, che cerchi di arrivare ad un obiettivo e che faccia più partite possibile. Negli anni passati la sua testa era altrove, adesso mi aspetto un grande impegno”.

Pioli può essere l’allenatore giusto per questa Lazio?

“Una bellissima persona il mister, proprio come lo era Reja. Mi sembra abbia già le idee chiare. Parlare di calcio e della Lazio è complicato: una volta la ami, il giorno dopo un po’ meno, ma è bello anche per questo”.