ESCLUSIVA Radiosei - Di Carlo non fa drammi: "La crescita passa anche dalle sconfitte. Il Chievo sarà arrabbiato!"

Pubblicato il 27 novembre alle ore 19.56
28.11.2014 07:10 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Di Carlo non fa drammi: "La crescita passa anche dalle sconfitte. Il Chievo sarà arrabbiato!"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Bentegodi come trampolino per rilanciarsi. La Lazio di Pioli fa capo a Verona, dove sabato affronterà il Chievo. Dimenticare la doppia debacle contro Empoli e Juventus per rimettersi in carreggiata e tornare a sognare il terzo posto, che dista attualmente di tre lunghezze. Per discutere dell’anticipo serale della tredicesima giornata, Radiosei ha contattato in esclusiva Domenico Di Carlo. L’ex allenatore gialloblù, per esordire, decide di riavvolgere il nastro: “I ricordi del Chievo sono importanti e fantastici. Quando sono arrivato a gennaio avevamo nove punti e siamo riusciti a salvarci. A Verona un allenatore ha le caratteristiche giuste per poter mettere in vista le sue qualità, ti lasciano lavorare e ti supportano. I mezzi dei gialloblù poi non sono i mezzi delle altre squadre, ma si riesce sempre a fare buone cose”. Poi sul momento biancoceleste: “La Lazio veniva da quattro-cinque vittorie importanti, aveva dato un’impronta di gioco importante. Queste due battute d’arresto sono arrivate in maniera strana, se non si lotta a sufficienza e si corre a vuoto non si può far bene. E’ un momento di crescita, ma questa può arrivare anche dalle sconfitte. In fase difensiva ha sempre subito un po’ troppo, magari anche delle sciocchezze dei singoli. Mauri in settimana ha voluto dare un segnale, ha richiamato l’attenzione dei suoi compagni.  Perdere con la Juve ci sta, contro l’Empoli no. I biancocelesti non devono porsi limiti, tecnicamente sono una squadra che può competere con tutte le altre, ma bisogna tenere sempre alta la concentrazione e aver sempre voglia di arrivare lontano. E’ un percorso nuovo, con elementi nuovi, a partire dall’allenatore, bisogna dargli tempo. Se si perde non è bello, ma da qui devono partire le vittorie più belle”. Di fronte un Chievo che con Maran sembra aver trovato l’equilibrio giusto, supportato anche dai gol di un irriducibile Sergio Pellissier: “Maran sa che per arrivare alla salvezza deve trovare lo spirito giusto. Innanzitutto puntare ancora su Pellissier, che è l’anima del Chievo. La Lazio troverà un Chievo arrabbiato e tosto, i biancocelesti faranno molta fatica a far risultato. Sabato sarà un bella partita sotto l’aspetto della voglia. Se la Lazio gioca ai ritmi che conosce, può far male”. In chiusura il giudizio di Di Carlo è rivolto nei confronti di Mauri e Keita, protagonisti, seppur in modo diverso, di quest’avvio stagionale: “La considerazione su Mauri per me è straordinaria: tecnica, forza, tiro e tempi di gioco. Keita pensava di partire titolare, bisogna saperlo aspettare, deve ritrovare le giuste motivazioni. C’è da lavorare perché se uno è bravo alla fine gioca”.

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