ESCLUSIVA Radiosei - Marazzina: "Volata Champions, io dico Lazio! Klose? Valore in più per i giovani"

Una sfida, quella contro i clivensi, assai insidiosa negli ultimi 10 anni, soprattutto tra le mura amiche. Una sorta di strano tabù, sfatato soltanto l’anno scorso con il netto 3-0 targato Candreva, Cavanda e Lulic. A distanza di poco più di 12 mesi, i gialloblù tornano all’Olimpico con l’obiettivo di rendere vita dura ai biancocelesti e archiviare definitivamente la pratica salvezza. Per parlare proprio delle insidie della gara di domenica, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'ex attaccante di Chievo e Roma, Massimo Marazzina:

Il Chievo per te è stato il punto più alto a livello realizzativo?

“Non proprio, anche a Bologna e Torino ho fatto abbastanza bene. Ma al Chievo devo molto, è stata la squadra che mi ha fatto conoscere a livello nazionale e che per anni ha espresso un gran calcio, forse quello più innovativo in quel periodo. A detta di tutti eravamo una squadra che per meccanismi difensivi e offensivi quasi perfetta, anche perché non eravamo tutti campioni. Del Neri come tecnico mi ha insegnato molto. Molto preparato soprattutto a livello difensivo. All’inizio di quella prima stagione in A ci siamo visti e detti “ma dove crediamo di andare”, c’erano tutti quei campioni nelle ‘7 sorelle’. Poi invece abbiamo disputato una grande stagione”.

Che avversario sarà il Chievo domenica per la Lazio?

“Credo che sarà una bella partita. Il Chievo è praticamente salvo e giocherà la gara senza troppi tatticismi. Chiaramente giocando contro una delle squadre che fa il miglior calcio in Italia, i clivensi cercheranno di mettersi in mostra anche in chiave mercato”.

Chi non ce la farà a salvarsi secondo te?

“Credo che ormai sia tutto già scritto. L’unico a lottare poteva essere il Cagliari ma dopo quello che è successo penso sia  difficile ormai”.

Che ricordo hai di Roma come piazza?

“Quando sono arrivato pensavo di fare meglio anche perché dal Chievo non me ne sarei mai andato visto che stavo benissimo. Forse sono arrivato nel momento peggiore, perché arrivai l’ultimo giorno di mercato invernale e la Roma era in una posizione di classifica medio-bassa. Già si pensava alla prossima stagione e i giocatori non avevano più grossi obiettivi essendo usciti dalla Champions. Poi mi sono anche fatto male quindi è andata così. È stata comunque un’esperienza”.

Volata Champions, Roma o Lazio?

“In questo momento ti dico la Lazio. Anche perché grazie ai biancocelesti il campionato ha ripreso vita, visto che per lo scudetto il discorso era già chiuso da tempo. Ora conta molto lo stato mentale e fisico e da questi punti di vista gli uomini di Pioli stanno benissimo. Complimenti a lui e alla squadra”.

A proposito di Pioli, che idea ti sei fatto?

“Non l’ho mai avuto come allenatore, ne ho avuti tanti, troppi, ma lui mai. È uno che fa le cose semplici e avendo una rosa di qualità con giocatori di esperienza internazionale è riuscito a tirar fuori il meglio di loro”.

Anche nell’ambiente si respira ora un’aria diversa…

“Assolutamente! La Lazio ora ha anche giocatori giovani e giocare in uno stadio che ti fischia non li avrebbe aiutati. Il valore dell’allenatore è stato anche quello di aver messo questi giocatori nella condizione di rendere al meglio”.

Da attaccante ad attaccante, Klose come lo hai visto? Per il prossimo anno serve qualcun altro lì davanti?

“Non lo conosco di persona, ma vedo che si mette anche a disposizione dei giovani. Questo è molto importante per loro, perché in allenamento possono trarre beneficio dalla sua esperienza. Ha segnato tanti gol ovunque. Un giocatore straordinario. Abbiamo visto che la Champions ti logora, la Lazio è una sorpresa ma il prossimo hanno l’aspetteranno al varco. Credo quindi che ogni reparto debba essere potenziato. Sarebbe un peccato andare in Champions e fare delle brutte figure”.

Oggi ci sono stati i sorteggi di Nyon. La Juve ha preso la meno peggio?

"Sicuramente ha pescato la meno forte in questo momento, ma è normale che a questi livelli sono tutte di livello altissimo. Se non volevi incontrarle facevi meglio a non passare il turno (scherza, ndr)”.

Che fa oggi Massimo Marazzina?

“Mi sto tenendo in forma giocando a calciotto con la Roma. Gioco anche con alcuni ex laziale quindi sono in ‘buoni piedi’.