ESCLUSIVA - Riccardo Mancini (Fox Sports): "Djordjevic ottimo acquisto, ma non basta. Isimat-Mirin meglio di Pejcinovic. Alla Lazio consiglio Grenier"

Pubblicato ieri alle ore 22:11
24.04.2014 07:35 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Riccardo Mancini (Fox Sports): "Djordjevic ottimo acquisto, ma non basta. Isimat-Mirin meglio di Pejcinovic. Alla Lazio consiglio Grenier"

Lazio da rifare, da rifondare, comunque da ricostruire dopo una stagione con più bassi che alti. Il primo tassello si chiama Filip Djordjevic, di professione attaccante, reduce da 12 gol in 29 presenze (considerando anche la coppa di lega francese) con la maglia del Nantes. Djordjevic e non solo, in attesa di capire quale sarà il futuro di Klose, Biava e Dias, Tare continua a sondare il mercato alla ricerca dei profili più adatti per rinforzare la rosa. I nomi sul taccuino sono tanti, diversi vengono da un campionato in crescita costante come la Ligue 1. Per dare nuova linfa alla difesa sono spuntati i nomi di Isimat-Mirin (Monaco) e Pejcinovic (Nizza). Per saperne di più, la redazione de Lalaziosiamonoi.it, ha contattato Riccardo Mancini, telecronista di Fox Sports ed esperto di calcio francese.

Il primo acquisto della Lazio che verrà è Filip Djordjevic: "Il serbo è un buon attaccante, ha fatto un'ottima stagione con il Nantes, 10 gol in 27 presenze di campionato e altri di due in coppa di lega sono un buon bottino. Il mio dubbio riguarda il suo ruolo nella rosa, non credo che Djordjevic possa essere il centravanti di riferimento della Lazio nella prossima stagione, sono dell'avviso che a Reja serva un'altra punta di spessore se si vuole fare il salto di qualità. Già se venisse confermato Klose, allora si potrebbe cominciare a fare un discorso diverso, ma se Miro dovesse andar via, oppure non dare determinate garanzie, allora penso che un investimento importante vada fatto per non trovarsi poi scoperti a stagione in corso".

Che tipo di giocatore è Djordjevic?
"E' una punta moderna, sa far salire bene la squadra, è uno che aiuta molto a costruire la manovra, non è la classica boa che staziona in mezzo all'area e basta. Lo vedrei bene al centro di un tridente, oppure in coppia con un attaccante dalle caratteristiche diverse dalle sue. E' molto bravo nel gioco aereo e il suo sinistro è temibile, fa densità nell'aera avversaria; la sua pecca credo sia nella velocità, non è certo uno scattista. Forse deve limare un po' il suo carattere, è storia recente l'espulsione rimediata per aver mimato il gesto di lanciare il pallone addosso all'arbitro, però di solito i serbi -in Italia- hanno sempre fatto bene e quindi, soprattutto in rapporto alla qualità e al prezzo, credo sia un buon acquisto".

Per puntellare la difesa è spuntato il nome di Isimat-Mirin, qual è la tua valutazione?
"Quest'anno ha giocato poco, fa riflettere che Ranieri lo abbia utilizzato così poco soprattutto viste le prestazioni di Abidal e Carvalho. L'ex Barcellona ha disputato, forse, la sua peggior stagione e il portoghese non sempre ha dato certezze. In Francia, però, se ne parla un gran bene, con il Valenciennes aveva fatto vedere cose molte interessanti. E' un giocatore molto forte fisicamente, ma anche agile e veloce. Certo, se dovesse arrivare alla Lazio, bisognerebbe vedere il suo adattamento al calcio italiano, ma è un prospetto sul quale si può lavorare visto che in passato lo hanno cercato anche Liverpool e altri club di prima fascia. Se dovesse partire Ciani, che ha dimostrato di essere un difensore poco affidabile, allora Isimat-Mirin sarebbe un nome interessante sul quale puntare e lavorare anche in ottica futura".

Non solo Mirin, si è parlato anche di Nemanja Pejcinovic centrale difensivo che, a giugno, si svincolerà dal Nizza: "Rispetto a Isimat-Mirin è più formato e pronto. La sua stagione era partita bene, poi si è infortunato e con la sua assenza il Nizza ha cominciato a subire diversi gol. E' un giocatore di personalità, ma è extracomunitario e la Lazio ha già occupato una casella con Djordjevic, in più è fermo praticamente da novembre e questa è un'incognita. Sicuramente non lo vedo come perno sul quale puntare per rifondare la difesa, è anche lui bravo nel gioco aereo e possiede buona tecnica, ma è lento e se preso in velocità fa molta fatica. Se dovessi scegliere tra Pejcinovic e Isimat-Mirin, punterei sicuramente sul secondo, sia per l'età, sia perché ha dimostrato di essere più affidabile a livello fisico rispetto al serbo. Mirin è un giocatore ancora da forgiare, ma è un talento". 

La Ligue 1 offre spunti interessanti ed è un campionato in continua crescita. Chi consiglieresti alla Lazio? "Senza dubbio, Clement Grenier del Lione. Può giocare da mezzala sinistra e da trequartista, è un giocatore -a parer mio- straordinario anche se in stagione qualche infortunio ne ha frenato la crescita, perché parliamo di un classe '91, a Lione lo paragonano al primo Kakà, anche se lui ha doti difensive più spiccate rispetto al milanista. Può ricordare Rakitic, come tipo di giocatore, anche lui accostato alla Lazio. Ecco, questi sarebbero giocatori da salto di qualità. Il Lione chiede almeno 15 milioni, ma Grenier è un giocatore sul quale punterei a occhi chiusi ed è un target al quale la Lazio può e deve ambire. Per esempio, per l'attacco, non trascurerei Gomis che si svincolerà a giugno e che i suoi gol li ha sempre fatti. E' un attaccante fisico, tecnico che vede bene la porta, con lui e Djordjevic credo che il club capitolino formerebbe un ottimo reparto offensivo. Nelle settimane scorse, ai biancocelesti, è stato accostato Pitroipa, ala del Rennes, giocatore molto veloce ma poco concreto. Nella stessa squadra milita Romain Alessandrini esterno offensivo che ha grande qualità ed è la stella della squadra bretone. Se dovesse partire Lulic, ad esempio, Alessandrini sarebbe un giocatore sul quale andrei, anche perché non credo che il costo del suo cartellino possa superare i 7-8 milioni di euro. Ma attenzione anche a Daniel Wass, esterno danese dell'Evian, classe '89, è un giocatore duttile, può agire sia da terzino che da centrocampista, ha un piede importante, tanto che ha già segnato sei gol in stagione, fa benissimo le due fasi, calcia le punizioni e potrebbe far comodo alla Lazio anche perché la sua valutazione non supera i 4 milioni di euro. Il campionato francese è ricco di talenti da osservare e scovare, troppo spesso viene bollato come un torneo di secondo livello, ma posso garantire che non è così".