ESCLUSIVA - Ruzzi: "Gentiletti leader, in Argentina era determinante! Zarate? Ha la Lazio nel cuore, peccato che..."

Pubblicato il 15 settembre alle ore 15.37
16.09.2014 07:15 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Ruzzi: "Gentiletti leader, in Argentina era determinante! Zarate? Ha la Lazio nel cuore, peccato che..."
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© foto di Federico Gaetano

Un esordio da otto punti. Tre conquistati sul campo, altri cinque di sutura applicati dallo staff medico in seguito allo scontro con Djuric. Tutta la grinta e il carattere di Santiago Gentiletti, alla premiere in quel dell'Olimpico. Una delle tante note liete della vittoria della Lazio contro il Cesena, considerando che il Milan aveva messo seriamente in difficoltà l'intero reparto con i suoi rapidi attaccanti due settimane prima. Il paragone tra le due squadre è improponibile, ma i segnali sono positivi. I tifosi avevano espresso alcune perplessità dopo l'acquisto di Gentiletti, un nome poco conosciuto in Europa, ma El Chueco ha risposto con personalità e qualità, confermando la nomea di marcatore aggressivo ma anche discretamente elegante.

GENTILETTI - In Sudamerica, d'altronde, il 29enne ex San Lorenzo è molto quotato, come conferma Luis Ruzzi, agente dell'ex laziale Zarate e grande tifoso del Ciclon, in esclusiva ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it: "Ha vinto la Coppa Libertadores con il glorioso San Lorenzo de Almagro, capace ci battere tre squadre brasiliane nella fase finale. Gentiletti era un elemento molto importante, ha disputato tutte le partite. I tifosi del Ciclon ci sono rimasti male per la sua partenza, il San Lorenzo ha perso diversi giocatori importanti. se vinci la Libertadores e poi con il mercato ancora aperto perdi i pezzi importanti è una fregatura!". Un marcatore aggressivo, ottimo senso della posizione e massima concentrazione nell'arco dei 90 minuti. Nelle prossime settimane sarà chiamato a test più probanti, ma il 'buona la prima' è doveroso, i tifosi biancocelesti sperano di aver trovato il nuovo perno del reparto arretrato: "E' uno che comanda la difesa - prosegue l'agente - è un leader, forte fisicamente. E' un grande acquisto, anche se dobbiamo ancora aspettare per i giudizi. Era il perno di una delle squadre più importanti d'Argentina, ha vinto la Libertadores, è stato protagonista e determinante. Penso sia adatto per la Serie A".

ZARATE - Come ricordato, Ruzzi cura anche gli interessi di Mauro Zarate, protagonista in Premier League con la maglia del West Ham. El Pibe de Haedo è rinato dopo i problemi legali con la Lazio, prima nel suo Velez, poi in Premier League con gli Hammers. Ha realizzato un gol spettacolare all'esordio contro il Crystal Palace, un tiro al volo di rara bellezza. Il ritorno di un campione? "Non è tornato il vero Zarate - precisa il manager - lui c'è sempre stato. Deve giocare con continuità e nel suo ruolo. E' un attaccante centrale, nessuno lo ha fatto mai giocare lì. Non può giocare terzino sinistro, davanti alla porta non perdona". La Lazio è solo un lontano ricordo, Maurito ha salutato poco più di un anno fa, al termine di una lunga odissea tra la causa per mobbing, le sentenze del Collegio Arbitrale, l'appello all'articolo 14 della Fifa per uscire da quello che era diventato un carcere. Una situazione assurda, considerando che Zarate era l'idolo dei tifosi solo pochi anni prima: "E' inutile tornare sui soliti discorsi, hanno stroncato la sua carriera che era in fase ascendente. E' un peccato essersi lasciati così, tiene la Lazio e i suoi tifosi nel cuore, la segue sempre". Ruzzi conclude il suo intervento con una battuta sul presidente Lotito, le cui vicende sono rimbalzate fino alla sua Argentina. Ed il commento del manager è intriso di sarcasmo: "L'Italia è un Paese molto generoso se Lotito è arrivato a girare con la maglia della Nazionale, dovrebbe indossare quella della Lazio (ride, ndr)! Succede anche questo. Lui non ha fatto tornare i tifosi allo stadio, sono loro che sono tornati perchè non potevano abbandonare la loro Lazio. Hanno scelto di non sottoscrivere abbonamenti, hanno capito che Lotito pensa solo ai suoi comodi. Mi ricordo ancora quando il 5 marzo voleva far firmare un documento a Zarate che attestava avesse rescisso il 31 gennaio! Diceva che in Federazione poteva fare quello che gli pare...".