ESCLUSIVA - Tommaso dei Thegiornalisti e il vero romanticismo: "Sono completamente fatto di Lazio"

25.10.2016 11:30 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Tommaso dei Thegiornalisti e il vero romanticismo: "Sono completamente fatto di Lazio"

I Thegiornalisti sono nostalgici. Ecco perché funzionano. Pensano, suonano, cantano, si vestono come negli anni ’80. Un decennio che ha segnato Tommaso Paradiso e la sua band. Niente politica, basta politica. Vince la spensieratezza, si sentono sollevati, alleggeriti, innamorati. E la Lazio cosa faceva in quegli anni? Soffriva, ma con il cuore. Dunque ecco il lato romantico del calcio. E dall’aquila stilizzata al synth suonato con i mocassini il passo è breve. Soprattutto se il Paradiso tifa i colori biancocelesti fin da bambino. E le sue canzoni fanno presto a trasformarsi in cori da stadio: basta una spiaggia del litorale romano e una chitarra ben strimpellata di domenica. Solo dopo la partita, magari vinta: altrimenti “la mia malinconia è tutta colpa tua”. Il nuovo disco si intitola 'Completamente Sold Out', uscito lo scorso 21 ottobre. È l’ultima fatica, quella del salto di qualità. Perché i Thegiornalisti sono cresciuti, Tommaso Paradiso è cresciuto. Ma non smette di pensare alla sua squadra.

Estate movimentata, Inzaghi allenatore, ti aspettavi un inizio così della Lazio?

"L’anno scorso, quando Inzaghi prese la Lazio a fine campionato, la scelta mi convinceva molto. È uno che studia le avversarie, un meticoloso. Poi giochiamo bene. Mi piace, non lo cambierei mai, la squadra esprime un buon calcio con molto carattere, si diverte. I ragazzi sono in simbiosi con l’allenatore, anche se l’altra volta Felipe Anderson ha avuto un gesto di stizza verso di lui, ma sono cose che capitano. Certo è che bisogna rendersi conto di una cosa: se Keita andrà a fare la Coppa d’Africa e Felipe Anderson ha la febbre la vedo durissima. Questa è una formazione che si basa sulle ali, sulla velocità degli esterni”

Dunque Inzaghi ti convince…

"Mi piace soprattutto quando gli dice di puntare sempre l’uno contro uno. In Italia c’è sempre tanto tatticismo, tutto si basa sul sistema di gioco. Keita e Felipe Anderson se lo possono permettere"

L’anno scorso eri pazzo per il brasiliano…

"Lo ammetto, sono ancora più innamorato di lui. Dopo quel periodo buio che ha passato adesso lo vedo come un giocatore completo. Sembra che non faccia più quelle galoppate sulla fascia da fenomeno ma in realtà è più maturo, concreto. Non ruba l’occhio come prima: fa la giocata, lì davanti è imprendibile, gli assist sono sempre i suoi”

E al Fantacalcio, chi hai preso?

"Felipe, naturalmente. Poi Bastos, Basta, Keita e Milinkovic-Savic che mi fa impazzire. Ha tecnica, fisico, bravo di testa, si fa sentire in mezzo al campo. Mi piace tantissimo”

Nel disco “Fuoricampo” c’erano tanti riferimenti al calcio. In questo si ripetono?

"No, in questo disco non si parla di calcio. È un disco sentimentale, di relazioni. Purtroppo non ha altre sfumature che guardano al pallone. Nel video di “Completamente” la palla però c’è, normale. Vuoi o non vuoi fa parte delle nostre vite. L’esempio, anche se per noi laziali non è simpaticissimo, è nelle canzoni di Venditti. Lì dentro trovi la romanità intesa come Lazio e Roma. Chi si sveglia in questa città parla di calcio. Lo facciamo anche con le ragazze, il pallone fa parte del nostro romanticismo. Qualche amico mi ha detto che sarebbe bello che alcuni brani del nuovo disco vengano cantati allo stadio, magari cambiando le parole"

Ma quanto sono pop i calciatori della Lazio?

"La Lazio ha tanti giocatori importanti, negli undici sono una bella squadra. Purtroppo ad oggi non abbiamo mai giocato con tutti i titolari. De Vrij è un campione, forse il migliore nel suo ruolo in Italia. Potrebbe giocare in qualsiasi top club al mondo, un fenomeno. Detto questo penso che Biglia, Felipe Anderson, Keita e Immobile siano tutti grandi giocatori”.
 

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