ESCLUSIVA - Zé Maria elogia Pioli: "Se la Lazio gioca bene è merito suo. Mauricio? Ottimo acquisto"

Una vita di scorribande sulla fascia destra. Da illustre sconosciuto a vincitore della Copa America. Si potrebbe riassumere così la carriera del grande José Marcelo Ferreira, meglio noto come Zé Maria. E' arrivato in Italia grazie al Parma, si è fatto strada con il Perugia e consacrato con la maglia dell'Inter. In mezzo, tante esperienze in giro per il suo amato Brasile e un paio di parentesi europee extra Italia. A fine carriera non ha voluto abbandonare il mondo del calcio, quello che gli ha permesso di diventare qualcuno. Rimboccatosi le maniche, l'ex terzino ha studiato e si è guadagnato il patentino da allenatore. Ha iniziato il suo percorso a Città di Castello e ha continuato nel Catanzaro. Lo stivale è la sua seconda casa, ma per crescere come tecnico ha deciso di accettare una sfida proveniente dall'est Europa: allanare in Romania. Dal 13 gennaio, infatti, Zé Maria è alla guida del  Ceahlăul Piatra Neamț, club di prima divisione romena. Attualmente si trova in ritiro con la sua squadra nel viterbese e, due giorni fa, ha incontrato in amichevole la Primavera della Lazio. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha commentato il momento di forma dei capitolini e del campionato di Serie A più in generale.

Siete venuti in ritiro a Monterosi, magari vi aspettavate un clima migliore, più Mediterraneo?

“Ci aspettavamo un po’ meno freddo, però è stato un buon test. La Lazio è sempre una squadra molto forte, è stata una prova difficile che ci è servita molto. Stiamo cercando di migliorare e non c’era modo migliore di una partita come questa. I ragazzi biancocelesti sono molto forti e avranno un futuro brillante. Non parlo mai di individualità. Parlo sempre di gruppo. E’ un collettivo che gioca molto bene al calcio, penso che Inzaghi stia facendo un ottimo lavoro”.

Passando alla squadra di Pioli, come valuta stagione della Lazio fino a questo momento?

“Faccio contento il mio presidente che è Lazialissimo. La squadra sta giocando bene perché ha un grandissimo allenatore. Pioli mi piace molto, l’ho seguito quando era a Bologna e anche adesso a Roma. Il merito è suo, del suo staff e certo anche dei giocatori che si sono messi a disposizione. Nella Lazio non ha un singolo che fa la differenza, ma si basa sulla forza del gruppo”.

Ci sono tanti brasiliani nella Lazio: Felipe Anderson, Ederson e l’ultimo arrivato Mauricio. Ecco, una tua valutazione su di lui? Lo conoscevi?

“Ha già fatto due partite, può dare una grossa mano a questa squadra. E' stato un ottimo acquisto”.

Tornando a Felipe Anderson. Ti ha stupito?

“Felipe è un grandissimo giocatore. Lo scorso anno non ha trovato molto spazio e in questa stagione sta dimostrando che se lo merita per quello sta facendo. È aiutato dal modulo e da come gioca il mister. Un giocatore ha bisogno di fiducia: della società, dello staff, della tifoseria e si acquisisce giocando. Lo scorso anno è servito come adattamento e quest’anno sta giocando alla grande”.

Corsa al terzo posto: la Lazio può arrivare in Champions?

“Penso proprio di sì. Ci sono Napoli e Sampdoria che stanno facendo benissimo. Ma la Lazio ha una grande squadra e deve puntare al massimo possibile, almeno i preliminari di Champions League”.

Si è fatto male Djordjevic, si parla di Bergessio per sostituirlo. Hai consigli per gli acquisti per la società?

“Ma non credo che Tare e il presidente abbiano bisogno di un aiuto, lavorano molto bene, conoscono alla perfezione il calcio italiano e non solo. Sono sicuro che abbiano già individuato il sostituto di Djordjevic per l’attacco della Lazio”.