FOCUS - L'allergia agli 1-0: solo il 5,5% delle vittorie, record nelle ultime cinque stagioni

Pubblicato ieri alle 11.18
29.04.2015 07:05 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - L'allergia agli 1-0: solo il 5,5% delle vittorie, record nelle ultime cinque stagioni
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© foto di Federico Gaetano

A volte basta un solo gol per fare la storia. Quella della Lazio, per esempio, è stata scolpita a colpi di 1-0. La zampata di Salas in finale di Supercoppa contro il Manchester United o l'incornata di Simeone, in quel Juve-Lazio che diede il via alla rimonta Scudetto. L'urlo di sopravvivenza di Giuliano Fiorini nella madre di tutte le partite - Lazio-Vicenza, stagione del 'meno nove' - e il bis di Fabio Poli contro il Campobasso. La prima Coppa Italia, anno di grazia 1958, firmata dalla rete di Prini. L'ultima, minuto 71, Senad Lulic. Eppure, c'è una Lazio che la storia sta provando a scriverla sul serio. Ma che con le vittorie per 1-0 ha un feeling assai scarso. Se non in Coppa Italia - Milan e Napoli eliminati con lo stesso risultato -, sicuramente in campionato. "Quest'anno non siamo mai riusciti a portare a casa una partita con questo risultato", ha sottolineato lo stesso Stefano Pioli nella conferenza post-Chievo. In casa, ha ragione in pieno: i biancocelesti non hanno mai ottenuto un successo per 1-0 tra le mura dell'Olimpico. Sempre in campionato, solo una volta e solo in trasferta: Udinese-Lazio 0-1, gol di Candreva su rigore. 

SOLO IL 5,5% DI VITTORIE - Con Pioli, l'attacco alla Champions predilige nettamente i risultati roboanti. Uno stile quasi aristocratico, che sembra evitare per dna e filosofia la vittoria più minimalista di tutte. Sui 18 successi ottenuti finora in campionato, solamente il 5,5% arriva dal risultato di 1-0 (o 0-1). Stessa percentuale dei ben più rocamboleschi 3-2 e 4-2, fatti registrare in casa rispettivamente contro Sassuolo e Cagliari. Si sale all'11,1% con il 3-1 (due volte su 18) e al 16,6% con le vittorie per 2-0, 2-1 e 4-0 (tutte arrivate in tre occasioni). Fino ad arrivare al risultato più frequente di tutti: sono ben quattro i match che la Lazio ha chiuso sul 3-0 (Cesena, Atalanta e Samp in casa, Sassuolo in trasferta). Per una percentuale del 22,2%. Tanto è profonda la sintonia con il numero perfetto, quanto è connaturata l'allergia per l'1-0. Allergia che, a suo modo, costituisce un piccolo record.

CON REJA NEL 2010/11... - Di certo lo è nel novero delle ultime cinque stagioni: i capitolini non hanno raccolto mai meno di tre vittorie per 1-0. Addirittura, nel 2010/11 furono ben sei: Chievo-Lazio 0-1, Lazio-Brescia 1-0, Palermo-Lazio 0-1, Lazio-Sampdoria 1-0, Lazio-Bari 1-0 e Lazio-Cesena 1-0. In questo - massimo risultato col minimo sforzo - Edy Reja è una sorta di guru. Nel 2011/12, gli 1-0 furono tre, tutti entro la 29a giornata: Lazio-Parma, Lazio-Fiorentina e Lazio-Cagliari. Con Petkovic, stesso trend: il 2012/13 fu scandito dagli 1-0 in casa di Atalanta e Sampdoria e all'Olimpico contro l'Inter. Lo scorso anno, invece, Vlado non ne capitalizzò neanche uno. Ma il ritorno di Reja ne portò in dote tre: Lazio-Inter, Fiorentina-Lazio e Lazio-Bologna.

LA JUVE FA SCUOLA - La creatura di Pioli cerca invece altre manifestazioni per esprimersi. Ma al tecnico emiliano, emulare la Juventus non è che dispiacerebbe poi così tanto. Sì, perché i bianconeri si stanno letteralmente ricucendo sul petto il quarto Tricolore di fila a suon di 1-0: addirittura 5. Solo la Roma ha fatto lo stesso. A quota 4 compare un nutrito gruppetto: Samp, Genoa, Torino, Verona, Chievo e Parma. Insieme alla Lazio, con un solo successo per 1-0, fa capolino il Palermo. Ma c'è anche chi non ne ha raccolto neanche uno: Milan, Empoli, Atalanta e Cagliari non hanno mai vinto in questo campionato per 1-0. Sia chiaro, questa non è una classifica di merito in senso assoluto. Ossia, non è più bravo chi batte gli avversari segnando un solo gol, rispetto a chi vince con uno scarto ben più ampio. Ma spesso, soprattutto quando i punti iniziano a pesare davvero, saper gestire il minimo vantaggio può rivelarsi una dote. La Juve insegna, Pioli vuole fare altrettanto con la sua Lazio.