FOCUS - Lazio, come si reagisce a una falsa partenza? Basta un chicco di caffè

Pubblicato ieri alle 13.15
27.08.2018 07:25 di  Annalisa Cesaretti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Annalisa Cesaretti - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, come si reagisce a una falsa partenza? Basta un chicco di caffè
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© foto di Federico Gaetano

Se i bollori biancocelesti finissero per alimentare una fiamma ci impiegherebbero solamente pochi secondi per portare un litro d’acqua alla temperatura di 100 gradi. E allora Inzaghi e i suoi ragazzi potrebbero approfittarne per buttare giù nella pentola l’amarezza accumulata in queste prime due giornate di campionato e sperare che, come sale, si sciolga nel giro di qualche istante. Ma le diagnosi precoci dettate dalla delusione del momento hanno reso la pentola tanto grande da far sorgere il rischio che a finirci dentro possano essere proprio Inzaghi e i suoi ragazzi. Ma dall’acqua bollente delle critiche si può uscire rigenerati. Avete mai sentito parlare della storia delle carote, delle uova e dei chicchi di caffè?

COSA BOLLE IN PENTOLA – Immersi nell’acqua bollente ci sono i granelli amarognoli delle due sconfitte subite contro Napoli e Juventus. C’è la consapevolezza di non aver dato il massimo, di aver deluso le aspettative di chi – forse accecato dalla presunzione – si aspettava che tutto sarebbe andato per il meglio. E poi c’è la rabbia, quella che Lulic – dopo la partita contro la Juventus – ha cercato di spiegare così: “Nessuno può essere felice quando viene sconfitto”. Provate a pensare di immergere in quella stessa acqua una carota, un uovo e un chicco di caffè.

RECORD NEGATIVI - Aggiungete all'acqua bollente anche i due scottanti record che la Lazio ha raggiunto dopo la sconfitta contro la Juventus. Era da dodici anni (stagione 2006 -2007), infatti, che i biancocelesti non realizzavano almeno un punto nelle prime due di campionato. E poi ancora: con Inzaghi alla guida della panchina la Lazio non aveva mai disputato cinque partite consecutive (considerando, ovviamente, anche gli ultimi tre match della scorsa stagione contro Atalanta, Crotone e Inter) senza vincere. Ora attendete qualche minuto e tirare fuori dalla pentola la carota, l'uovo e il chicco di caffè.

LA REAZIONE GIUSTA - All'alta temperatura dell'acqua la carota ha reagito diventando molle, fragile, debole. L'uovo, invece, è sodo: oltre al guscio ha cercato di proteggersi dal calore diventando rigido, perdendo la fluidità originaria. E poi c'è il chicco di caffè. Che dalla pentola esce fuori praticamente intatto, ma solo dopo aver cambiato il colore dell'acqua da trasparente a marrone. Non ha trasformato sé stesso, ma la soluzione in cui era immerso. Ecco il segreto per uscire indenni dal pentolone delle critiche e delle delusioni: comportarsi come un chicco di caffè. Mantenere la propria identità e cercare di modificare il contesto a proprio vantaggio. Basta solamente ripartire dalle proprie qualità: da una difesa di tutto rispetto - che ha saputo tener fronte a Cristiano Ronaldo -, da un centrocampo ricco e variegato - che fa di Leiva un perno - e da un attacco spesso invidiabile (ma non ancora in forma). Sono gli ingredienti che servono all'acqua per strabordare dalla pentola e spegnere, una volta per tutte, la fiamma.