FOCUS - Questione di (mancate) rimonte: ecco il ruolino della Lazio... in svantaggio

TUTTOmercatoWEB.com

C'è sempre una prima volta. Anche dopo 34 giornate di campionato. Il primo pareggio dopo essere passati in svantaggio, per esempio. Quello acciuffato dalla girata volante di bomber Parolo. Da settembre a oggi, non era mai accaduto che la Lazio ottenesse il pari con gli avversari avanti nel risultato. Quella con l'Atalanta, tra l'altro, è appena la seconda trasferta da cui i biancocelesti - andati sotto - non escono sconfitti. L'unico precedente risale a Parma-Lazio, 14ª giornata: finora, l'unica vittoria esterna in rimonta. Sì, perché la formazione di Pioli tanto si trova a suo agio nel prendere di petto le partite, quanto trova ostacoli nel ripianare match partiti col piede sbagliato. Su 13 gare in cui sono passati in svantaggio, in ben 9 occasioni i capitolini non sono riusciti a evitare la sconfitta. In rapida sequenza: Milan alla prima, Genoa e Juventus (sia all'andata che al ritorno), Udinese in casa, Empoli e Cesena fuori, Napoli all'Olimpico. Per il resto, tre successi e un pareggio. Oltre al 2-1 del Tardini, la Lazio ha ribaltato il risultato contro il Milan (3-1) e il Palermo (ancora 2-1), in entrambi i casi all'Olimpico. In totale, da situazioni di svantaggio, Klose e compagni sono riusciti a ricavare 10 punti: il 15,87% dei 63 punti complessivi. Diametralmente opposto il quadro, quando è la Lazio a siglare il primo gol del match. Su 20 incontri che l'hanno vista passare in vantaggio, la squadra di Pioli ha concluso vittoriosa ben 16 partite. I pareggi sono stati 4: Verona al Bentegodi, Inter a San Siro, derby di andata e Chievo domenica scorsa. Il che significa che la Lazio non ha mai perso quando ha colpito per prima l'avversario. Il jackpot conquistato parla chiaro: 52 punti sui 63 totali, ossia l'82,54% (unica eccezione ai due casi, lo 0-0 in casa del Chievo). Insomma, passare in svantaggio contro i biancocelesti rappresenta per gli avversari quasi una condanna al patibolo. A ruoli invertiti, la Lazio ha incontrato fin qui particolare fatica nel raddrizzare partite nate storte, anche contro avversari di caratura minore. Migliorare il feeling con le rimonte potrebbe risultare un'arma assai preziosa, in questo incandescente finale dal sapore di Champions.