GARBAGE TIME - Claudiu Niculescu, Don Juan di Romania fa cilecca a Marassi

21.09.2014 10:00 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
GARBAGE TIME - Claudiu Niculescu, Don Juan di Romania fa cilecca a Marassi

Maledetti giornalisti. Vado a prendere uno degli attaccanti più forti del panorama europeo direttamente a casa sua, in mutande e pantofole, e loro continuano ad insistere sulla vendita della società. Questo, pressappoco, è stato il pensiero autoformulato da tale Luigi Dalla Costa. Chi è costui? Un imprenditore milanese sbucato dal nulla, che ha sudato in un altoforno e che nel giro di pochi anni mette le mani sul Genoa, la società più antica del nostro calcio. Una gestione quantomeno pittoresca. Ha una società che produce e commercializza il marchio Fiorucci. Sponsor assicurato? Nemmeno per sogno. E sul fronte delle maglie rossoblu campeggia la scritta "Nube che corre". Il suo soprannome, affibbiatogli da una fidanzatina in gioventù. La squadra naviga nella parte destra della classifica in B, i tifosi sono delusi, il passaggio di consegne è inevitabile, ci sono due gruppi fortemente interessati. Siamo nel bel mezzo della stagione 2002/03.

COMPRO O VENDO? - Dalla Costa risponde confermando i big e assicurandosi uno degli attaccanti più prolifici del calcio europeo, tale Claudio Niculescu. E' un attaccante rumeno di 26 anni, possente ma agile (un Ciprian Marica più tecnico), calcia con entrambi i piedi ed è uno specialista dei calci di punizioni. Cresciuto a suon di gol nell'Universitatea Craiova, impiega una sola stagione per far innamorare i ben più esigenti tifosi della Dinamo Bucarest: 20 gol stagionale, titolo rumeno in bacheca. Un altro semestre ad esultare, finchè i destini di Niculescu e 'Nube che corre' si incrociano. Ioan Becali dirige il traffico di talenti rumeni in tutta Europa, con una predilezione particolare per il campionato italiano. Un giorno bussa alla porta del presidente Dalla Costa, in un momento di turbolenze societarie sfociate in un'onda d'urto mediatica tipo maremoto. La squadra lotta nei bassifondi della classifica, rischia la C, Torrente ha rilevato Onofri sul 'pino'. La volpe Becali ha gioco facile. Niculescu formava la coppia delle meraviglie della Dinamo scudettata con Adrian Mihalcea, attaccante arrivato ad inizio stagione nella città portuale ed una delle poche note liete fino a quel momento. La rosa vanta un altro rumeno, il centrocampista Codrea, effetto di uno strano processo che segna il passaggio dalla discutibile colonizzazione 'tunisina" (per opera del Professore Scoglio) alla rumenizzazione. Becali inoltre mostra al presidente un video contenente una rete pazzesca realizzata da Niculescu ad inizio stagione, in un'amichevole contro il Real Madrid (persa 2-5, ndr): controllo con doppio dribbling incorporato e missile mancino dai 30 metri. Il fotogramma che inquadra un giovane Casillas in versione 'bocca spalancata' fa il suo effetto. Galacticu! Affare fatto.

UN CRAC ANNUNCIATO -  Niculescu firma un triennale in men che non si dica, un autentico colpo che chiude il mercato invernale. Dalla Costa aspetta di salire sul carro dei vincitori nella conferenza stampa di presentazione, ma i giornalisti insistono sulle questioni societarie: "Ma mi domando: voi a Genova vi interessate ancora di calcio? Oggi è il giorno di Niculescu -  tuona il patron - un attaccante eccezionale: con la "e" maiuscola. Subito dopo che l'avevo acquistato c' è stato chi è venuto a chiedermelo e sono anche stato tentato di fare una di quelle operazioni "mordi e fuggi" che si fanno in borsa". Scoppia la polemica, ma fortunatamente si ritorna al calcio giocato. Il reparto attaccanti, con il trio Carparelli - Mihalcea - Niculescu, è qualcosa di assolutamente eccezionale, anche se i tifosi hanno nostalgia di un bomber di categoria come Cosimo Francioso. L'esordio è col botto. Niculescu firma una doppietta (con palo annesso, ndr) nel roboante 3-0 ai danni della Salernitana. Nota bene: sulla panchina dei campani siede il boemo Zeman, urge una controprova. La fine dei guai del Grifone? Neanche per sogno. Niculescu trova solo un'altra volta la via del gol, 'Nube che corre' lascia la baracca all'avvocato Stefano Campoccia gettando le chiavi nel tombino. Quest'ultimo evita il fallimento (l'anno seguente arriverà Preziosi, ndr) ma la squadra retrocede sul campo e manterrà la categoria solo grazie ad un ripescaggio. Niculescu torna alla Dinamo Bucarest e ritrova il sorriso, conquista titoli nazionali e palme di bomber a raffica, proseguendo il suo percorso tra Germania e Cipro, prima di iniziare ad allenare all'Universitatea Cluj.

DON JUAN DE ROMANIA - A Genova verrà ricordato per quel 'bluff' di 'Nube che corre', per la Jeep Grand Cherokee ancora da pagare, con la quale girava baldanzoso la città e per una nomea di sciupafemmine che lo ha seguito in ogni sua esperienza. Non l'ha mai accompagnato invece la sua ex moglie Lidia, lasciata puntualmente a Craiova per il bene suo e dei loro fogli (sic!).  Le corna già allora viaggiavano alla velocità della luce. Lidia gli aveva già perdonato la scappatella tale Anca, bionda procace a capo della discutibile pop band rumena A.S.I.A. E poi i raid notturni con la combriccola della Nazionale, i vari Bolohan, Mihalcea, Sabin Ilie, Munteanu. Una rappresentativa talentuosa, con un debole incontrollato per le donne. Niculescu è il sesto giocatore di quella Nazionale che divorzia nel giro di poco tempo. In patria lo ribattezzano Don Juan, gol e scappatelle in serie. Non ditegli però che a Genova ha fatto cilecca, c'è in ballo l'orgoglio... da bomber.