IL DUELLO - Cerci vs Felipe Anderson: voglia di riscatto

06.02.2016 12:00 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
IL DUELLO - Cerci vs Felipe Anderson: voglia di riscatto

La classifica è meglio non guardarla. Sia da una parte che dall’altra. Se la Lazio non ride, il Genoa piange. Disperato. Cinque lunghezze dalla zona retrocessione, appena 24 punti portati a casa da inizio campionato. Peggio di così non può davvero andare per gli uomini di Gasperini. Come per quelli di Pioli, relegati al nono posto. Troppo facile, però, scommettere su un pareggio che, conti alla mano, non servirebbe a nessuna delle due compagini. C’è bisogno di un vincitore, c’è bisogno che la Lazio tiri fuori quella determinazione e quella qualità che 12 mesi fa gli portavano applausi e complimenti. Come due esperti giocatori di scacchi, Gasperini e Pioli staranno attenti all’approccio. Iniziare con la mossa giusta garantirebbe un match in discesa. Per questo sarà determinante sbloccare la gara per primi, affidarsi alla qualità e alla corsa delle ali. Alessio Cerci sfiderà Felipe Anderson, ad accomunarli la stessa voglia di riscatto. Per i due potrebbe essere la partita giusta per scacciare le critiche e riprendersi la scena, per tornare a brillare nel firmamento dei grandi.

I PRECEDENTI - Sarà una sorta di derby per Cerci. Lui, cresciuto a Velletri con il cuore giallorosso ma costretto a cercare fortuna in giro per l’Italia. E se con la Roma il classe ’87 non ha mai affrontato la Biancoceleste, con le maglie di Fiorentina, Torino e Milan sono 9 i precedenti. Il bilancio? Tre vittorie, cinque sconfitte e un pareggio. Inoltre Cerci ha segnato alla Lazio solamente in un’occasione, quando i Viola si arresero per 2-1 sotto i colpi di Hernanes e Klose. Non può certamente sorridere Felipe Anderson che, contro il Genoa, ha raccolto appena un sorriso. Nei cinque scontri con il Grifone, il brasiliano ha assaporato la sconfitta ben quattro volte, vincendo solamente l’ultimo precedente. Era la gara di andata e FA7 mise a segno il definitivo 2-0 con una fantastico destro a giro.

IL MOMENTO - Dopo una stagione altalenante con la maglia del Milan, Alessio Cerci ha deciso di sposare il Genoa. Da quando è stato acquistato ha giocato 111 minuti spalmati in tre match. Gli servirà ancora un po’ di tempo per entrare nei meccanismi di Gasperini e riuscire a tornare il Cercinho ammirato con il Torino. La società lo sta aspettando, sa che, una volta ambientatosi, il numero 11 può far sognare i tifosi con tanta corsa, giocate per palati fini e gol. Dimentichiamo il Felipe Anderson di un anno fa, dimentichiamo i dribbling ubriacanti e le marcature da cineteca. Il Pipe attuale è solamente un lontano parente di quello che, ad agosto, faceva recapitare a Formello offerte folli da Inghilterra e non solo. Contro il Napoli il numero 10 è apparso sottotono, a tratti disorientato. Sarà che Pioli, nonostante la grande fiducia nei suoi confronti, lo sta usando a intermittenza, facendolo partire spesso dalla panchina. Per ritrovare l’ultima gioia bisogna tornare indietro di circa un mese. Era il compleanno della Biancoceleste e il brasiliano segnava a Firenze il quinto gol della stagione.