IL DUELLO - Marchisio vs Cataldi: il maestro e l'allievo... secondo Pioli

18.04.2015 15:52 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
IL DUELLO - Marchisio vs Cataldi:  il maestro e l'allievo... secondo Pioli

Nella fonte dell'articolo andrebbe inserito Stefano Pioli. Quantomeno, menzionato nei ringraziamenti per aver fornito su un piatto d'argento questo confronto. "Cataldi diventerà un centrocampista completo, come Marchisio". La profezia del mister emiliano risale a fine marzo, tra qualche anno sapremo se avrà avuto ragione. Le basi, di sicuro, ci sono tutte. A cominciare dalla loro genesi calcistica. Il bianconero è nato e cresciuto a Torino, dalle giovanili è pian piano emerso fino ad arrivare in prima squadra. Un anno a farsi le ossa in quel di Empoli, poi il ritorno alla casa madre. Se a Torino sostituiamo Roma e inseriamo Crotone al posto di Empoli, ecco in fotocopia la storia del giovane Cataldi. Rampolli di due tra i vivai più prestigiosi d'Italia, Claudio e Danilo hanno davvero tanto in comune. La stessa trafila nelle varie Under azzurre, per esempio. Il Principino juventino ha scalato tutte le categorie, fino a diventare uno dei punti fermi della Nazionale maggiore. Il numero 32 laziale ne sta ripercorrendo i passi: oggi è l'Under 21 la sua dimensione, ma il grande salto appare ormai dietro l'angolo. E poi, il modo di interpretare il proprio ruolo. O meglio, praticamente tutti i ruoli del centrocampo (eccezion fatta per le corsie esterne). Interni, registi, trequartisti: Marchisio e Cataldi sono la flessibilità fatta persona. Tecnica individuale elevata, dinamismo da mediani ma visione di gioco da inventori: ogni allenatore vi chiederà uno come loro per il suo team ideale. Oltre a creare occasioni per i compagni, entrambi non disdegnano la conclusione personale. Il classe '86 bianconero è arrivato a quota 37 gol con la maglia della Vecchia Signora, il talento del 1994 è a caccia della sua prima rete con l'aquila sul petto. Stasera scenderà in campo per la prima volta sul terreno dello Juventus Stadium. Roba da far tremare le gambe a un pischello come lui. Ma Cataldi ha i cromosomi del campione, la paura non è mai stato un punto debole. Poi, vorrà fare bella figura davanti a quello che Pioli ha indicato come modello da seguire. Con la maglia della Lazio cucita addosso, s'intende.