IL PRECEDENTE - Inter-Lazio 3-5, quando le luci di S.Siro illuminavano la lotta scudetto

21.12.2014 09:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Inter-Lazio 3-5, quando le luci di S.Siro illuminavano la lotta scudetto

"Luci a San Siro". E non solo perchè è Natale: quando Inter e Lazio si affrontano alla Scala del Calcio difficilmente viene fuori una partita come le altre. Due società che, negli ultimi anni, hanno scritto la storia del calcio italiano: due squadre spesso agli antipodi, due modi di vivere la vita in netta contrapposizione. Da una parte l'Inter, incompiuta di fine anni '90, dall'altra i biancocelesti, capaci di sfruttare al massimo il periodo "illuminato" di Cragnotti. Differenze di due città fin troppo diverse: Duomo contro Colosseo, stili di vita che in comune hanno ben poco, luoghi comuni e battute come se piovesse. Lo scontro tra le due culture è sempre vivo, ma toccò l'apice il 18 ottobre del 1998.

San Siro, Inter e Lazio scendono in campo per la quinta giornata. Gli uomini di Eriksson attraversano il periodo di massimo splendore, quella romana è una compagine pronta a spiccare il volo, a quelli di Simoni, invece, sembra sempre mancare un soldo per fare una lira. Neanche il tempo di mettersi seduti che i biancocelesti sono avanti: punizione di Mihajlovic, Salas la tocca quanto basta, è il vantaggio laziale. L'Inter si scopre troppo fragile, ma nonostante ciò prova a reagire prima con Moriero, poi con Zamorano, ma Marchegiani fa buona guardia. L'operosità meneghina viene premiato dall'ex Winter che trova il jolly dal limite, tuto da rifare. Quella Lazio, però, aveva in squadra campioni che potevano risolvere il match in ogni momento: ne bastano 5 alla coppia Conceicao-Mancini per allungare, il loro uno-due vale il 3-1 con il quale gli uomini di Eriksson vanno al riposo, l'espulsione di Simeone, poco prima del duplice fischio, fa il resto. La ripresa è un monologo laziale, ancora Conceicao cala il poker, poi Nedved, con una bordata incredibile chiude i conti segnando la quinta rete. Incredibile a Milano, Inter-Lazio 1-5. La partita non ha più nulla da dire, ma c'è ancora spazio per Nicola Ventola che rende meno amaro il passivo con una doppietta che fissa il risultato sul 3-5.

"Milano, livida e sprofondata per sua stessa mano" cantava Ivano Fossati. E l'esatta fotografia dell'Inter attuale, una squadra che sembra aver toccato il fondo e che, solamente ora, grazie a chi proprio quel 18 ottobre la castigò, pare pronta a risalire. Anche la Lazio, dopo anni non certo felici, sembra aver ripreso a correre: quella di stasera non varrà certo lo scudetto, ma è comunque uno scontro per la Champions League. Due società nobili, due tifoserie gemellate: storie simili, stesso obiettivo. Inter-Lazio può tornare ad illuminare San Siro.