IL PRECEDENTE - Juventus-Lazio 0-1, la rimonta Scudetto...

18.04.2015 08:45 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Juventus-Lazio 0-1, la rimonta Scudetto...

"Ci vogliamo provare. Affronteremo la partita per uscire dal campo senza rimpianti". Parole e musica di Stefano Pioli, il tecnico laziale non vuole lasciare abbandonare l'idea prima ancora di averci provato. La tentazione è forte, le imprese impossibili hanno sempre il loro fascino. Pazza idea quella biancoceleste, il paragone con il tecnico più vincente della storia dell'aquila è lì a solleticare la fantasia, la mente corre veloce all'anno 2000, il Giubileo laziale...

I ragazzi guidati da mister Sven-Goran Eriksson si presentano a Torino sulle ali dell'entusiasmo; il turno precedente ha alimentato le speranze scudetto grazie alla vittoria nel derby e alla contemporanea sconfitta della Juventus contro il Milan anche se il vantaggio di 6 punti a 6 giornate dalla conclusione dei bianconeri permette agli uomini di Carlo Ancelotti di avere due risultati su tre a disposizione. La Lazio parte subito forte e colleziona 4 calcio d'angolo nei primi 5 minuti, poi è la Juventus a spaventare gli avversari con Zidane che inventa un pallonetto su cui si fionda Inzaghi che però tocca con un braccio, bravo Farina a fermare il gioco. La partita vive di fiammate, Negro lancia Simone Inzaghi che è bravo a chiudere il triangolo, ma il difensore trova sulla sua strada un Van Der Sar molto attento. Il finale di tempo sorride alla Juventus che fallisce un gol clamoroso con Del Piero prima di andare al riposo con la netta sensazione che, per questa volta, il pareggio sia il risultato più giusto. La seconda frazione di gioco riprende esattamente da dove si era interrotta la prima senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere sull'altra. La Juventus si fa preferire, ma la sorte stasera non sembra essere dalla sua parte. Arrivano cosi i 120 secondi più importanti non solo dell'intero campionato, ma probabilmente di un'intera vita sportiva. Al 20' la Juventus rimane in dieci per l'espulsione di Ferrara che, già ammonito stende Simone Inzaghi. Non passa neanche un minuto che Simeone, pescato ottimamente dal un cross di Veron, gira di testa, trovando l'angolino sul quale Van Der Sar non può arrivare. La Juventus si getta in avanti con la furia di una bestia ferita, ma Ballotta si dimostra insuperabile. Al fischio finale gli uomini di Eriksson fanno festa, Simeone, autore del gol che accorcia le distanze dalla capolista e rilancia le ambizioni scudetto della Lazio, festeggia sotto la curva mostrando con le dita il 3, come i punti che separano i biancocelesti dal secondo scudetto della storia.

Quella di oggi non è la stessa Lazio di allora, stesso discorso per la Juventus. I punti di distacco sono esattamente il doppio, le giornate che separano i bianconeri solamente otto: la mission della squadra di Pioli appare più che mai impossible. Più realistico pensare a blindare il secondo posto dal ritorno romanista, c'è un primato cittadino da difendere. I sogni, però, non costano nulla, fino al 31 maggio non svegliate la Lazio.