IL PRECEDENTE - Lazio-Torino 2-0, quando 3 punti valevano la Champions

18.04.2014 10:10 di Matteo Vana Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Torino 2-0, quando 3 punti valevano la Champions

L'Europa League in 3 giornate: è questo quello che aspetta la Lazio, gli scontri contro Torino, Livorno e Verona diranno molto, se non tutto, sulle ambizioni dei biancocelesti. Due vittorie, almeno 7 punti in tre partite: senza di essi la partecipazione all'Europa del prossimo anno rischia di diventare un'utopia. Il primo ostacolo sul cammino laziale è rappresentato dai granata, anch'essi in lotta per la partecipazione all'europa meno nobile. Le statistiche vedono il pareggio come risultato favorito, nelle ultime 3 occasioni la sfida è sempre finità in parità, mentre per trovare l'ultimo successo granata bisogna tornare ai tempi in cui Silenzi incuteva timore nelle difese avversarie. I 3 punti biancocelesti, invece, sono molto più recenti ed hanno un nome e cognome, quello di Goran Pandev. 

18 febbraio 2007,Stadio Olimpico. La Lazio è in lotta per il quarto posto, Milan ed Empoli sono lì con i biancocelesti per cercare la qualificazione alla Champions League. Di fronte il Torino, reduce da 5 k.o. di fila. Delio Rossi fa la conta degli infortunati: Peruzzi, Behrami, Mudingayi e Makinwa danno forfait. Si parte ed è subito la Lazio a cercare di imporre il proprio gioco: dopo 10 minuti bella combinazione Mutarelli-Pandev con il macedone che entra in area e fredda il portiere in uscita con un delizioso tocco sotto. Il primo tempo è un monologo laziale, i granata non riescono a reagire ed i biancocelesti sfiorano più volte il 2-0 senza però riuscire a bucare la porta di Abbiati. Si torna in campo per la ripresa, il copione è sempre lo stesso. La Lazio accelera e chiude la pratica ancora con il macedone: freddezza e precisione nel primo gol, potenza allo stato puro nel raddoppio, il destro di Pandev non lascia scampo al portiere avversario che deve chinarsi per raccogliere il pallone in fondo alla rete. Il match finisce qui, nessuna delle due compagini in campo ha più nulla da dire.

Domani sarà ancora Lazio-Torino, anticipato al sabato causa feste pasquali. I biancocelesti devono vincere se vogliono continuare a sperare nell'Europa League, ma i granata non sono la stessa squadra che perse in quel 2007. Ventura ha dato una mentalità vincente alla propria creatura, Immobile si sta dimostrando bomber di razza. Mancherà Cerci, l'altro gioiello del Toro, ma i granata mai come ora fanno paura.